SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI

Si svolgerà a Roma a partire dal 4 dicembre 2009 il corso di formazione da 120 ore Sicurezza nei cantieri edili per i coordinatori ai sensi del D.Lgs 81/08 e...

23/10/2009
Si svolgerà a Roma a partire dal 4 dicembre 2009 il corso di formazione da 120 ore Sicurezza nei cantieri edili per i coordinatori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s.m.i., organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.

Il corso si propone di formare la figura professionale del coordinatore della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. I partecipanti al corso saranno in grado di adempiere agli obblighi ed alle funzioni di prevenzione per quanto attiene la progettazione ed il coordinamento, di cui agli artt. 91 e 92 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.; inoltre acquisiranno la capacità di progettare, programmare e coordinare la sicurezza nei cantieri, per la realizzazione di opere edili e di ingegneria civile, di concerto con le imprese esecutrici.

Calendario del corso:
  1. 04/12/2009 (venerdì)
  2. 11/12/2009 (venerdì)
  3. 15/12/2009 (martedì)
  4. 18/12/2009 (venerdì)
  5. 11/01/2010 (lunedì)
  6. 13/01/2010 (mercoledì) (verifica intermedia)
  7. 18/01/2010 (lunedì)
  8. 20/01/2010 (mercoledì)
  9. 25/01/2010 (lunedì)
  10. 27/01/2010 (mercoledì)
  11. 01/02/2010 (lunedì)
  12. 03/02/2010 (mercoledì)
  13. 08/02/2010 (lunedì)
  14. 10/02/2010 (mercoledì)
  15. 15/02/2010 (lunedì)
  16. 17/02/2010 (mercoledì)
  17. 22/02/2010 (lunedì)
  18. 24702/2010 (mercoledì)
  19. 01/03/2010 (lunedì) (verifica intermedia)
  20. 03/03/2010 (mercoledì)
  21. 08/03/2010 (lunedì)
  22. 10/03/2010 (mercoledì)
  23. 15/03/2010 (lunedì) (verifica intermedia)
  24. 17/03/2010 (mercoledì)
Come previsto dal Testo unico sulla sicurezza, nelle ultime 6 lezioni, che riguardano la parte pratica, più la giornata di verifica finale, i corsisti saranno divisi, in ordine alfabetico, in due gruppi. il primo gruppo seguirà le lezioni con la lettera "A" il secondo gruppo seguirà le lezioni con la lettera "B".
Non appena saranno chiuse le iscrizioni, sarà comunicato ai corsisti l'appartenenza all'uno o all'altro gruppo.

Gruppo A:
  • 22/03/2010 (lunedì)
  • 24/03/2010 (mercoledì)
  • 29/03/2010 (lunedì)
  • 31/03/2010 (mercoledì)
  • 07/04/2010 (mercoledì)
  • 12/04/2010 (lunedì)
  • 14/04/2010 (mercoledì) (VERIFICA FINALE)
Gruppo B:
  • 24/03/2010 (mercoledì)
  • 29/03/2010 (lunedì)
  • 31/03/2010 (mercoledì)
  • 07/04/2010 (mercoledì)
  • 12/04/2010 (lunedì)
  • 19/04/2010 (mercoledì)
  • 21/04/2010 (lunedì)
Quota di partecipazione: 800 Euro

Sedi e orari del corso
Sala Corsi presso la sede dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Via Vittorio Emanuele Orlando, 83
dalle 16.30 alle 20.30.

Requisiti d'ammissione: nessuno

Materiale didattico
Le dispense dei docenti saranno distribuite esclusivamente attraverso Internet, in formato elettronico.

Attestati
Al termine del corso verranno rilasciati gli attestati di frequenza.

Altre informazioni
Frequenza: obbligatoria

Le classi sono formate da un numero massimo di 50 persone e la precedenza di accesso al corso sarà data in funzione della data di pagamento della quota di ammissione.

Assenze ammesse: massimo 10% del monte orario complessivo.

I partecipanti dovranno conseguire l'idoneità mediante la verifica finale di apprendimento che si articolerà in due parti:
  1. test a risposta multipla finalizzato a verificare le competenze cognitive;
  2. simulazione orale al fine di valutare le competenze tecnico-professionali.
Programma
Modulo I - Modulo giuridico
- Presentazione del corso.
La legislazione di base in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; la normativa contrattuale inerente gli aspetti di sicurezza e di salute sul lavoro; la normativa sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
- Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le direttive di prodotto
- Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo I.
I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali.
Metodologie per l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi.
- La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota.
Il titolo IV del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il mercato del lavoro nel comparto edile. La frantumazione delle imprese. La tendenza al subappalto. La qualificazione delle imprese. La cultura della prevenzione.
- Le figure interessate alla realizzazione dell’opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali.
- La disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive.
Questionario di valutazione

Modulo II - Modulo tecnico
- Rischi di caduta dall’alto.
Ponteggi e opere provvisionali.
L’elaborazione del P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi).
- L’organizzazione in sicurezza del cantiere.
Il controllo delle procedure generali (Ingresso cantiere, Viabilità, Segnaletica).
- Il cronoprogramma dei lavori, con tecniche di project management; le problematiche relative alle interferenze.Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza.
- La sorveglianza sanitaria. La figura del medico competente: requisiti ed obblighi. L’infortunio sul lavoro. Il pronto soccorso aziendale: d.l. 388/2003. La malattia professionale.
- Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche.
- Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria.
- I rischi connessi all’uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto.
- I rischi fisici: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione (aspetti tecnici).
Le banche dati.
- I rischi connessi alle bonifiche da amianto.
I lavori sulle coperture degli edifici, con particolare riferimento alle coperture in amianto.
- I rischi in ambiente di lavoro: aspetti sanitari. I rischi chimici in cantiere. I rischi biologici. Microclima, illuminazione. Movimentazione manuale dei carichi. Amianto.
- I rischi di incendio e di esplosione
- I rischi da movimentazione manuale dei carichi (aspetti tecnici). Attrezzature d’ausilio (traspallets, minibetoniere, mescolatori, ecc.). Limiti di peso alle confezioni dei materiali. I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati.
- I dispositivi di protezione individuali. La percezione del rischio dei lavoratori del comparto edile. L’importanza dei comportamenti di professionisti, datori di lavoro e preposti.
Questionario di valutazione

Modulo III - Metodologico-organizzativo
- I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza. L’elaborazione del piano operativo di sicurezza.
- I criteri metodologici per:
1) l’elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l’integrazione con i piani operativi di sicurezza ed il fascicolo;
2) l’elaborazione del fascicolo.
- Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione. Teorie di gestione dei gruppi e leadership. Problem solvine.
- I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
- La legge quadro in materia di lavori pubblici ed i principali decreti attuativi; la stima dei costi della sicurezza.
Questionario di valutazione

Modulo IV - Parte pratica
- Esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull’analisi dei rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze.
- Stesura di Piani di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento a rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze.

LAVORI DI GRUPPO
- Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza.
- Ipotesi di redazione di fascicolo basata sulla stessa tipologia dell’opera del Piano di Sicurezza e Coordinamento.
- Simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione. Esempio di un sistema di gestione dell’attività di coordinamento. La pubblicità delle azioni di coordinamento.
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