SOLARE TERMODINAMICO, ARRIVANO GLI INCENTIVI
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha diffuso nei giorni scorsi le istruzioni per accedere agli incentivi nel campo del solare termodinamico attrave...
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha diffuso nei giorni
scorsi le istruzioni per accedere agli incentivi nel campo del
solare termodinamico attraverso la delibera 95/08. Nel dettaglio,
vengono indicate le procedure da adottare per ottenere il
riconoscimento della tariffa costante e della durata di 25 anni,
come già previsto dal Decreto ministeriale dell’11 aprile 2008 con
i criteri per l’incentivazione della produzione elettrica da fonte
solare mediante cicli termodinamici, all’interno del quale veniva
stabilito l’obiettivo di sviluppare 2 milioni di metri quadrati di
superficie captante cumulativa entro l’anno 2016.
Con la delibera, viene tracciato un perimetro legislativo preciso: come accedere agli incentivi e quali sono le condizioni di erogazione, ma anche una serie di obblighi per il soggetto responsabile e le necessarie verifiche degli impianti a cura del gestore del servizio elettrico (Gse). Queste disposizioni significano, per esempio, che l’incentivo viene corrisposto mensilmente e per una durata di 25 anni, a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto in questione. Se si tratta poi di impianto ibrido, l’incentivo è sotto forma di acconto, con la possibilità di un conguaglio sulla base della frazione di integrazione, ossia quella quota di produzione di energia che non è ascrivibile al solare.
Con la delibera, viene tracciato un perimetro legislativo preciso: come accedere agli incentivi e quali sono le condizioni di erogazione, ma anche una serie di obblighi per il soggetto responsabile e le necessarie verifiche degli impianti a cura del gestore del servizio elettrico (Gse). Queste disposizioni significano, per esempio, che l’incentivo viene corrisposto mensilmente e per una durata di 25 anni, a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell’impianto in questione. Se si tratta poi di impianto ibrido, l’incentivo è sotto forma di acconto, con la possibilità di un conguaglio sulla base della frazione di integrazione, ossia quella quota di produzione di energia che non è ascrivibile al solare.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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