SPORTELLO UNICO E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Con il nuovo Codice degli appalti anche i lavori pubblici hanno il loro sportello unico ed infatti con l’articolo 9 viene istituito lo "sportello dei contrat...
Con il nuovo Codice degli appalti anche i lavori pubblici hanno il
loro sportello unico ed infatti con l’articolo 9 viene istituito lo
"sportello dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture" previsto all’interno del codice in attuazione dell’art.
27 della direttiva 2004/18 e dell’art. 39, direttiva 2004/17.
Le stazioni appaltanti hanno la facoltà di istituire un apposito sportello con compiti di informazione sulla normativa vigente in relazione all’esecuzione dei contratti pubblici precisando che i compiti dello sportello possono anche essere affidati ad un ufficio già esistente.
Lo sportello unico dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture ha i seguenti compiti:
La possibilità di funzionamento telematico dello sportello è sancita mediante rinvio alle norme vigenti in tema di informatizzazione della pubblica amministrazione (DLGS 7 marzo 2005, n. 82, codice dell’amministrazione digitale).
Le stazioni appaltanti che istituiscono lo sportello di cui o ne attribuiscono i compiti ad un ufficio già esistente indicano nel bando o nel capitolato lo sportello o l’ufficio a cui possono essere chieste le informazioni di cui al comma 1 dell’art. 9 del Codice stesso, precisando, altresì, il costo del servizio.
Giova, peraltro, ricordare che l’esperienza degli sportelli unici è alquanto diffusa in Italia (DLGS 31 marzo1998, n. 112; DPR 6 giugno 2001, n. 380).
In riferimento, poi, al Responsabile delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’articolo 10 del nuovo Codice occorre precisare che il citato articolo riproduce l’art. 7 della legge n. 109/1994, e lo estende ai servizi e alle forniture.
Nella stesura dell’articolo 10, è stato tenuto presente l’istituto generale del responsabile del procedimento di cui alla legge n. 241/1990 ed al comma 3 vengono definiti i compiti del Responsabile spesso che:
i requisiti di professionalità richiesti al responsabile del procedimento;
l’importo massimo e la tipologia, per i quali il responsabile del procedimento può coincidere con il progettista precisando che le ipotesi di coincidenza tra responsabile del procedimento e direttore dell’esecuzione del contratto sono stabilite dal regolamento, in conformità all’articolo 119 che recita testualmente: "1. La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile del procedimento o da altro soggetto, nei casi e con le modalità stabilite dal regolamento. 2. Per i lavori, detto regolamento stabilisce le tipologie e gli importi massimi per i quali il responsabile del procedimento può coincidere con il direttore dei lavori. 3. Per i servizi e le forniture, il regolamento citato individua quelli di particolare importanza, per qualità e importo delle prestazioni, per i quali il direttore dell’esecuzione del contratto deve essere un soggetto diverso dal responsabile del procedimento."
Per ultimo precisiamo che con il comma 9 dell’articolo 10 del nuovo Codice viene codificato il principio, desumibile dalla legge n. 241/1990, secondo cui i soggetti privati che espletano attività amministrativa si conformano ai principi della legge n. 241/1990, potendo tuttavia nominare anche più responsabili del procedimento per le diverse fasi.
Le stazioni appaltanti hanno la facoltà di istituire un apposito sportello con compiti di informazione sulla normativa vigente in relazione all’esecuzione dei contratti pubblici precisando che i compiti dello sportello possono anche essere affidati ad un ufficio già esistente.
Lo sportello unico dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture ha i seguenti compiti:
- fornire ai candidati e agli offerenti, e ai soggetti che intendono presentare una candidatura o un’offerta, informazioni relative alle norme vigenti nel luogo di affidamento e di esecuzione del contratto, inerenti agli obblighi fiscali, alla tutela dell’ambiente, alle disposizioni in materia di sicurezza e condizioni di lavoro, nonché a tutte le altre norme che devono essere rispettate nell’esecuzione del contratto;
- fornire ai candidati la documentazione utile per la presentazione delle candidature e delle offerte, in conformità alle norme del presente codice.
La possibilità di funzionamento telematico dello sportello è sancita mediante rinvio alle norme vigenti in tema di informatizzazione della pubblica amministrazione (DLGS 7 marzo 2005, n. 82, codice dell’amministrazione digitale).
Le stazioni appaltanti che istituiscono lo sportello di cui o ne attribuiscono i compiti ad un ufficio già esistente indicano nel bando o nel capitolato lo sportello o l’ufficio a cui possono essere chieste le informazioni di cui al comma 1 dell’art. 9 del Codice stesso, precisando, altresì, il costo del servizio.
Giova, peraltro, ricordare che l’esperienza degli sportelli unici è alquanto diffusa in Italia (DLGS 31 marzo1998, n. 112; DPR 6 giugno 2001, n. 380).
In riferimento, poi, al Responsabile delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’articolo 10 del nuovo Codice occorre precisare che il citato articolo riproduce l’art. 7 della legge n. 109/1994, e lo estende ai servizi e alle forniture.
Nella stesura dell’articolo 10, è stato tenuto presente l’istituto generale del responsabile del procedimento di cui alla legge n. 241/1990 ed al comma 3 vengono definiti i compiti del Responsabile spesso che:
- formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi aggiornamenti annuali, nonché al fine della predisposizione di ogni altro atto di programmazione di contratti pubblici di servizi e di forniture, e della predisposizione dell’avviso di preinformazione;
- cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi;
- cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure;
- segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell’attuazione degli interventi;
- accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari;
- fornisce all’amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni relativi alle principali fasi di svolgimento dell’attuazione dell’intervento, necessari per l’attività di coordinamento, indirizzo e controllo di sua competenza;
- propone all’amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma, ai sensi delle norme vigenti, quando si rende necessaria l’azione integrata e coordinata di diverse amministrazioni;
- propone l’indizione, o, ove competente, indice la conferenza di servizi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, quando sia necessario o utile per l’acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta, assensi, comunque denominati.
i requisiti di professionalità richiesti al responsabile del procedimento;
l’importo massimo e la tipologia, per i quali il responsabile del procedimento può coincidere con il progettista precisando che le ipotesi di coincidenza tra responsabile del procedimento e direttore dell’esecuzione del contratto sono stabilite dal regolamento, in conformità all’articolo 119 che recita testualmente: "1. La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile del procedimento o da altro soggetto, nei casi e con le modalità stabilite dal regolamento. 2. Per i lavori, detto regolamento stabilisce le tipologie e gli importi massimi per i quali il responsabile del procedimento può coincidere con il direttore dei lavori. 3. Per i servizi e le forniture, il regolamento citato individua quelli di particolare importanza, per qualità e importo delle prestazioni, per i quali il direttore dell’esecuzione del contratto deve essere un soggetto diverso dal responsabile del procedimento."
Per ultimo precisiamo che con il comma 9 dell’articolo 10 del nuovo Codice viene codificato il principio, desumibile dalla legge n. 241/1990, secondo cui i soggetti privati che espletano attività amministrativa si conformano ai principi della legge n. 241/1990, potendo tuttavia nominare anche più responsabili del procedimento per le diverse fasi.
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