SUAP: SEMPLIFICAZIONE E ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE
La Giunta regionale oggi ha introdotto le norme sulla semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi relativi alle attività economiche e p...
La Giunta regionale oggi ha introdotto le norme sulla
semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi
relativi alle attività economiche e produttive di beni e servizi.
Con una circolare è stata data attuazione all'articolo 1 della
Finanziaria regionale 2008 (i commi dal 16 al 30), che consente
alle imprese di ridurre drasticamente i tempi di attesa per l'avvio
di un cantiere o di una qualunque attività imprenditoriale.
Da oggi, infatti, è possibile in Sardegna aprire un cantiere per la costruzione di un'officina, un laboratorio o un albergo, appena venti giorni dopo la richiesta delle autorizzazioni. Le direttive approvate dalla Giunta imprimono un'accelerazione agli adempimenti amministrativi per le attività produttive, abbattendo i tempi della burocrazia così drasticamente come non accade in nessun altra regione italiana.
I perni della riforma saranno i Suap, gli Sportelli unici per le attività produttive: nell'isola al momento sono 53 (10 in forma singola e 43 in forma associata), con il coinvolgimento di 348 Comuni su 377. I territori non ancora coperti fanno riferimento agli uffici competenti della Regione. Il Suap, dunque, diventa l'unico interlocutore dell'imprenditore e i tempi per l'avvio dell'attività di impresa non dipendono più dai tempi autorizzati dalla pubblica amministrazione.
"È uno dei cambiamenti più significativi di questi quattro anni di amministrazione regionale - ha commentato il Presidente Renato Soru -. Ora si tratta di dare gambe al provvedimento introdotto con la Finanziaria 2008. C'è un capovolgimento nel rapporto tra la pubblica amministrazione e le imprese. Oggi la Giunta ha chiarito le norme approvate dal Consiglio regionale, ci sono tutte le direttive d'interpretazione".
"In questi anni - ha spiegato Soru - ci siamo dati le infrastrutture di regole, come il Piano paesaggistico, il Piano di riassetto geologico, i Piani energetico, sanitario, dell'acqua, e così via: servivano a dare certezze nelle quali muoversi. Dentro queste regole, che pongono l'esigenza di tutelare e organizzare il bene comune, ci stanno i cittadini e le imprese. Una pubblica amministrazione che dà risposte dopo mesi o anni, non rispetta i cittadini e i loro diritti. Una pubblica amministrazione che chiede una quantità di carte e dati, anche quando sono già in suo possesso, non viene incontro ai cittadini e alle imprese".
Soru ha poi sottolineato che "il ruolo delle imprese va valorizzato anche per favorire lo sviluppo, che passa per la responsabilità sociale e un maggiore coinvolgimento delle imprese stesse. A loro diciamo: ci sono queste regole, dentro di esse ci fidiamo di voi. Cioè passiamo da un'amministrazione che autorizza a un'amministrazione che si fida e che nello stesso tempo investe nel controllo, sanzionando però chi non rispetta le regole".
Si riducono drasticamente i tempi, sia perché sarà possibile presentare domande e autocertificazioni on line al sito Internet SardegnaSuap o comunque attraverso i Suap presenti in tutto il territorio isolano, sia perché si danno tempi certi per il disbrigo delle pratiche: scaduti i termini, le imprese possono avviare automaticamente un cantiere o un'altra attività, assumendosi però le responsabilità previste dai Codici civile e penale. Successivamente, la Regione farà i dovuti accertamenti. Nei casi in cui sarà necessario provvedere ad un'analisi più approfondita della richiesta, verrà convocata una Conferenza di servizi con tempi "contingentati", durante la quale sarà esaminata la documentazione. Se un'amministrazione pubblica non interverrà alla seduta e le altre amministrazioni daranno invece parere positivo, anche il parere dell'Ente assente si intenderà come positivo e il titolare dell'impresa potrà dare inizio ai lavori.
"È un cambiamento - ha aggiunto il Presidente Soru - che responsabilizza maggiormente la pubblica amministrazione nell'attività di controllo: penso, per esempio, alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Crediamo che questo provvedimento libererà moltissime energie delle imprese e l'economia, dando la possibilità di creare nuova occupazione. Dentro le regole stanno meglio tutti, perciò i frutti non tarderanno ad arrivare".
L'autocertificazione avverrà attraverso i moduli concordati tra Regione, Anci e associazioni di categoria. Le nuove norme non varranno per gli organismi non regionali, come le Sovrintendenze e i Vigili del fuoco, tuttavia è prevista una semplificazione alla documentazione oggi richiesta. Allo stesso tempo rimangono le norme di tutela (come quelle ambientali), seppur in misura minima.
Sul fronte dei controlli, il Presidente Soru ha annunciato che "specializzeremo numerosi funzionari regionali. Sarà maggiormente coinvolto il Corpo forestale, per il quale la Giunta ha già previsto nuove assunzioni".
Da oggi, infatti, è possibile in Sardegna aprire un cantiere per la costruzione di un'officina, un laboratorio o un albergo, appena venti giorni dopo la richiesta delle autorizzazioni. Le direttive approvate dalla Giunta imprimono un'accelerazione agli adempimenti amministrativi per le attività produttive, abbattendo i tempi della burocrazia così drasticamente come non accade in nessun altra regione italiana.
I perni della riforma saranno i Suap, gli Sportelli unici per le attività produttive: nell'isola al momento sono 53 (10 in forma singola e 43 in forma associata), con il coinvolgimento di 348 Comuni su 377. I territori non ancora coperti fanno riferimento agli uffici competenti della Regione. Il Suap, dunque, diventa l'unico interlocutore dell'imprenditore e i tempi per l'avvio dell'attività di impresa non dipendono più dai tempi autorizzati dalla pubblica amministrazione.
"È uno dei cambiamenti più significativi di questi quattro anni di amministrazione regionale - ha commentato il Presidente Renato Soru -. Ora si tratta di dare gambe al provvedimento introdotto con la Finanziaria 2008. C'è un capovolgimento nel rapporto tra la pubblica amministrazione e le imprese. Oggi la Giunta ha chiarito le norme approvate dal Consiglio regionale, ci sono tutte le direttive d'interpretazione".
"In questi anni - ha spiegato Soru - ci siamo dati le infrastrutture di regole, come il Piano paesaggistico, il Piano di riassetto geologico, i Piani energetico, sanitario, dell'acqua, e così via: servivano a dare certezze nelle quali muoversi. Dentro queste regole, che pongono l'esigenza di tutelare e organizzare il bene comune, ci stanno i cittadini e le imprese. Una pubblica amministrazione che dà risposte dopo mesi o anni, non rispetta i cittadini e i loro diritti. Una pubblica amministrazione che chiede una quantità di carte e dati, anche quando sono già in suo possesso, non viene incontro ai cittadini e alle imprese".
Soru ha poi sottolineato che "il ruolo delle imprese va valorizzato anche per favorire lo sviluppo, che passa per la responsabilità sociale e un maggiore coinvolgimento delle imprese stesse. A loro diciamo: ci sono queste regole, dentro di esse ci fidiamo di voi. Cioè passiamo da un'amministrazione che autorizza a un'amministrazione che si fida e che nello stesso tempo investe nel controllo, sanzionando però chi non rispetta le regole".
Si riducono drasticamente i tempi, sia perché sarà possibile presentare domande e autocertificazioni on line al sito Internet SardegnaSuap o comunque attraverso i Suap presenti in tutto il territorio isolano, sia perché si danno tempi certi per il disbrigo delle pratiche: scaduti i termini, le imprese possono avviare automaticamente un cantiere o un'altra attività, assumendosi però le responsabilità previste dai Codici civile e penale. Successivamente, la Regione farà i dovuti accertamenti. Nei casi in cui sarà necessario provvedere ad un'analisi più approfondita della richiesta, verrà convocata una Conferenza di servizi con tempi "contingentati", durante la quale sarà esaminata la documentazione. Se un'amministrazione pubblica non interverrà alla seduta e le altre amministrazioni daranno invece parere positivo, anche il parere dell'Ente assente si intenderà come positivo e il titolare dell'impresa potrà dare inizio ai lavori.
"È un cambiamento - ha aggiunto il Presidente Soru - che responsabilizza maggiormente la pubblica amministrazione nell'attività di controllo: penso, per esempio, alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Crediamo che questo provvedimento libererà moltissime energie delle imprese e l'economia, dando la possibilità di creare nuova occupazione. Dentro le regole stanno meglio tutti, perciò i frutti non tarderanno ad arrivare".
L'autocertificazione avverrà attraverso i moduli concordati tra Regione, Anci e associazioni di categoria. Le nuove norme non varranno per gli organismi non regionali, come le Sovrintendenze e i Vigili del fuoco, tuttavia è prevista una semplificazione alla documentazione oggi richiesta. Allo stesso tempo rimangono le norme di tutela (come quelle ambientali), seppur in misura minima.
Sul fronte dei controlli, il Presidente Soru ha annunciato che "specializzeremo numerosi funzionari regionali. Sarà maggiormente coinvolto il Corpo forestale, per il quale la Giunta ha già previsto nuove assunzioni".
a cura di www.regione.sardegna.it
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