SUGGERIMENTI PER LA PROGETTAZIONE E LA VALUTAZIONE PAESAGGISTICA

E' stato presentato a Roma il 26 febbraio scorso dal Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, Danielle Mazzonis, il manuale Gli impianti e...

01/03/2007
E' stato presentato a Roma il 26 febbraio scorso dal Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, Danielle Mazzonis, il manuale Gli impianti eolici: suggerimenti per la progettazione e la valutazione paesaggistica, secondo titolo della collana Linee guida per l'inserimento paesaggistico degli interventi di trasformazione territoriale, a cura della Direzione generale per i beni architettonici e paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Il primo volume della collana è stato pubblicato lo scorso anno a giugno e aveva come tema la Relazione paesaggistica.

Queste Linee Guida sono nate grazie all'impegno dell'architetto Anna Di Bene, del Servizio Paesaggio-Direzione Generale per i beni architettonici e paesaggistici, e dalla professoressa Lionella Scazzosi, del Dipartimento di progettazione dell'architettura del Politecnico di Milano, e "costituiscono un contributo culturale per la redazione delle linee-guida per l'approvazione dei progetti di impianti da fonti rinnovabili, previste dal DL 387/2003, che saranno frutto della concertazione dei Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo Economico e dei Beni Culturali, in Conferenza unificata".

Le linee guida, da una parte, si rivolgono ai progettisti che si applicano ad un nuovo progetto di realizzazione di un impianto eolico di qualsiasi dimensione, perché prendano coscienza dell'opportunità di un'integrazione del punto di vista paesaggistico, a partire dalle prime fasi di progettazione. Ma sono rivolte anche ai valutatori, ai quali spetta il compito di verificare le compatibilità degli interventi dal punto di vista paesaggistico, perché abbiano gli strumenti necessari ad una valutazione ponderata, nel merito delle proposte progettuali.

Tale pubblicazione vuole essere un punto di riferimento per dare omogeneità sul piano nazionale e, nel contempo, diventare uno strumento di lavoro.
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