Sardegna: avviato il percorso per la stesura completa del Piano Paesaggistico regionale
È partito ufficialmente il percorso avviato dalla Regione, in piena coerenza con le sue strategie di concertazione e condivisione, che porterà alla stesura c...
È partito ufficialmente il percorso avviato dalla Regione, in piena
coerenza con le sue strategie di concertazione e condivisione, che
porterà alla stesura completa del Piano Paesaggistico Regionale
(PPR).
Per raggiungere questo fondamentale traguardo, il presidente Ugo Cappellacci e l’assessore dell'Urbanistica Gabriele Asunis, hanno identificato un processo formativo innovativo rispetto al passato, chiamando gli Enti Locali a unirsi in un’azione attiva e partecipata, al fine di pervenire a una revisione del PPR che renda pienamente condivisi i suoi contenuti e li estenda all’intera Isola.
"Condivisione, concertazione e compartecipazione; sono questi i momenti chiave che l’assessorato dell’Urbanistica ha voluto privilegiare nell’iter che porterà, nel prossimo anno, alla stesura finale di un Piano Paesaggistico coerente e in linea con i dettami del codice Urbani”, ha sottolineato l’assessore Gabriele Asunis.
"Tutte le azioni che l’amministrazione regionale sta ponendo in campo in materia urbanistica sono e devono proseguire nella direzione di costruire un PPR che non sia più percepito dai territori come un piano di vincoli ma bensì come un piano di opportunità e di sviluppo".
Per raggiungere questo obiettivo, l’Assessorato aveva già attivato nel maggio 2009 nove conferenze territoriali culminate in quella conclusiva tenutasi a Cagliari il 30 giugno 2009.
Il serrato confronto con gli Enti locali ha consentito di raccogliere idee e suggerimenti utili alla valorizzazione dei punti di forza e al superamento delle criticità incontrate nella prima fase di attuazione del Piano paesaggistico regionale; confronto e partecipazione che continua in questa seconda fase chiamata: “Sardegna Nuove Idee”.
La Regione allo stesso tempo ha avviato le interlocuzioni con il Ministero dei Beni culturali al fine di condividere la procedura che deve portare alla definizione delle strategie e dei contenuti del nuovo PPR.
Nello specifico "Sardegna Nuove Idee" si basa sull’attivazione di laboratori di progettazione paesaggistica che avranno il compito di identificare aree sensibili e temi emergenti attraverso laboratori tematici locali di approfondimento. Saranno in tutto tre i tavoli territoriali che partiranno dal prossimo 16 Giugno e che si concluderanno il 28 febbraio 2011 e saranno composti ciascuno da 14 laboratori suddivisi per ambiti di paesaggio definiti da caratteristiche paesaggistiche e economico-culturali simili.
"Grazie al progetto: Sardegna Nuove Idee - ha aggiunto l’esponente della Giunta - vogliamo favorire la qualità della pianificazione del paesaggio, urbano e rurale, partendo dalle esigenze e dalla conoscenza che la popolazione ha dei propri luoghi. Solo con una strategia condivisa con le amministrazioni locali - ha concluso Asunis - potremo puntare a uno sviluppo equilibrato della Sardegna, conservando e valorizzando le sue peculiarità".
Per raggiungere questo fondamentale traguardo, il presidente Ugo Cappellacci e l’assessore dell'Urbanistica Gabriele Asunis, hanno identificato un processo formativo innovativo rispetto al passato, chiamando gli Enti Locali a unirsi in un’azione attiva e partecipata, al fine di pervenire a una revisione del PPR che renda pienamente condivisi i suoi contenuti e li estenda all’intera Isola.
"Condivisione, concertazione e compartecipazione; sono questi i momenti chiave che l’assessorato dell’Urbanistica ha voluto privilegiare nell’iter che porterà, nel prossimo anno, alla stesura finale di un Piano Paesaggistico coerente e in linea con i dettami del codice Urbani”, ha sottolineato l’assessore Gabriele Asunis.
"Tutte le azioni che l’amministrazione regionale sta ponendo in campo in materia urbanistica sono e devono proseguire nella direzione di costruire un PPR che non sia più percepito dai territori come un piano di vincoli ma bensì come un piano di opportunità e di sviluppo".
Per raggiungere questo obiettivo, l’Assessorato aveva già attivato nel maggio 2009 nove conferenze territoriali culminate in quella conclusiva tenutasi a Cagliari il 30 giugno 2009.
Il serrato confronto con gli Enti locali ha consentito di raccogliere idee e suggerimenti utili alla valorizzazione dei punti di forza e al superamento delle criticità incontrate nella prima fase di attuazione del Piano paesaggistico regionale; confronto e partecipazione che continua in questa seconda fase chiamata: “Sardegna Nuove Idee”.
La Regione allo stesso tempo ha avviato le interlocuzioni con il Ministero dei Beni culturali al fine di condividere la procedura che deve portare alla definizione delle strategie e dei contenuti del nuovo PPR.
Nello specifico "Sardegna Nuove Idee" si basa sull’attivazione di laboratori di progettazione paesaggistica che avranno il compito di identificare aree sensibili e temi emergenti attraverso laboratori tematici locali di approfondimento. Saranno in tutto tre i tavoli territoriali che partiranno dal prossimo 16 Giugno e che si concluderanno il 28 febbraio 2011 e saranno composti ciascuno da 14 laboratori suddivisi per ambiti di paesaggio definiti da caratteristiche paesaggistiche e economico-culturali simili.
"Grazie al progetto: Sardegna Nuove Idee - ha aggiunto l’esponente della Giunta - vogliamo favorire la qualità della pianificazione del paesaggio, urbano e rurale, partendo dalle esigenze e dalla conoscenza che la popolazione ha dei propri luoghi. Solo con una strategia condivisa con le amministrazioni locali - ha concluso Asunis - potremo puntare a uno sviluppo equilibrato della Sardegna, conservando e valorizzando le sue peculiarità".
fonte www.regione.sardegna
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