Sblocco Pagamenti: il Governo non ha più alibi
"I presidenti delle Camere sono pronti a incardinare il decreto sullo sblocco dei pagamenti in una Commissione speciale per approvarlo velocemente. La prima ...
"I presidenti delle Camere sono pronti a incardinare il decreto
sullo sblocco dei pagamenti in una Commissione speciale per
approvarlo velocemente. La prima battaglia è vinta. Il governo a
questo punto non ha più alibi". Con queste parole il
presidente dell'Anci Graziano Delrio ha concluso la giornata
di iniziativa "aperta" indetta per chiedere lo sblocco dei
pagamenti alle imprese e la revisione dei vincoli del patto di
stabilità.
Il presidente Delrio, dopo aver parlato con i neo presidenti Laura Boldrini e Piero Grasso, ne ha lodato la forte sensibilità verso queste problematiche e ha aggiunto "Oggi presentiamo un'agenda di fatti concreti. Sia chiaro però - ha precisato Delrio - che non ci aspettiamo trucchi o inghippi burocratici, perché altrimenti procederemo da soli autorizzando i pagamenti".
"Sono mesi - ha continuato il presidente Anci - che combattiamo e sia chiaro che questa non è una battaglia per i sindaci ma per i nostri territori che vivono e crescono delle loro imprese". Delrio ha poi ricordato come "nelle casse di comuni ci sono circa 13 miliardi di euro bloccati da questo patto di stabilità". Ed è proprio il patto di stabilità la prossima battaglia che i sindaci porteranno davanti al nuovo Parlamento. "Il Patto - ha proseguito il presidente Anci - così come congegnato fa cadere più del 23% degli investimenti. Il Paese questa verità non la sa e soprattutto non sa che questi vincoli sono tutti italiani, mentre si continua a dire che è l'Europa che ce li impone".
Il presidente Delrio ha sottonileato l'importanza di guardare ai modelli europei come nel caso dei "colleghi tedeschi, francesi e spagnoli che questi vincoli non li hanno e possono investire per la crescita e lo sviluppo". In particolare lo sblocco dei pagamenti da solo vale circa un punto percentuale di Pil, mentre la revisione del patto porterebbe un miliardo di euro da immettere in circolo economia così in sofferenza.
Il commento del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. "Ci auguriamo che il Parlamento approvi al più presto la relazione di aggiornamento delle stime sul deficit varata oggi dal Consiglio dei Ministri e che a ciò faccia subito seguito il varo del decreto per sbloccare i pagamenti ai professionisti e alle imprese. E' il tempo che le istituzioni e la politica si assumano concretamente la responsabilità della ripresa del sistema economico del Paese e della fiducia dei cittadini dei professionisti e delle imprese".
Questo il commento del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, intervenuto alla manifestazione organizzata dall'Anci.
"L'iniziativa promossa dai Comuni italiani - continua Freyrie - ha avuto il pregio di riunire e di far sentire oggi la voce della società, quella vera, fatta di imprese, di professionisti, di associazioni e di istituzione, come i Comuni, alle prese quotidianamente, ciascuno per la propria parte, con la crisi, con la chiusura di attività economiche e con la dolorosa perdita di posti lavoro. Imprese, associazioni, professionisti e Comuni che con le idee, con il coraggio e con la perseveranza sono pronti a mettersi in campo per realizzare progetti innovativi e risollevare il nostro Paese".
"Ora basta con il teatro della politica - ha concluso Freyrie - servono atti coraggiosi, strategie ed interventi chiari per tornare a giocare la partita dello sviluppo e della crescita".
Il presidente Delrio, dopo aver parlato con i neo presidenti Laura Boldrini e Piero Grasso, ne ha lodato la forte sensibilità verso queste problematiche e ha aggiunto "Oggi presentiamo un'agenda di fatti concreti. Sia chiaro però - ha precisato Delrio - che non ci aspettiamo trucchi o inghippi burocratici, perché altrimenti procederemo da soli autorizzando i pagamenti".
"Sono mesi - ha continuato il presidente Anci - che combattiamo e sia chiaro che questa non è una battaglia per i sindaci ma per i nostri territori che vivono e crescono delle loro imprese". Delrio ha poi ricordato come "nelle casse di comuni ci sono circa 13 miliardi di euro bloccati da questo patto di stabilità". Ed è proprio il patto di stabilità la prossima battaglia che i sindaci porteranno davanti al nuovo Parlamento. "Il Patto - ha proseguito il presidente Anci - così come congegnato fa cadere più del 23% degli investimenti. Il Paese questa verità non la sa e soprattutto non sa che questi vincoli sono tutti italiani, mentre si continua a dire che è l'Europa che ce li impone".
Il presidente Delrio ha sottonileato l'importanza di guardare ai modelli europei come nel caso dei "colleghi tedeschi, francesi e spagnoli che questi vincoli non li hanno e possono investire per la crescita e lo sviluppo". In particolare lo sblocco dei pagamenti da solo vale circa un punto percentuale di Pil, mentre la revisione del patto porterebbe un miliardo di euro da immettere in circolo economia così in sofferenza.
Il commento del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. "Ci auguriamo che il Parlamento approvi al più presto la relazione di aggiornamento delle stime sul deficit varata oggi dal Consiglio dei Ministri e che a ciò faccia subito seguito il varo del decreto per sbloccare i pagamenti ai professionisti e alle imprese. E' il tempo che le istituzioni e la politica si assumano concretamente la responsabilità della ripresa del sistema economico del Paese e della fiducia dei cittadini dei professionisti e delle imprese".
Questo il commento del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, intervenuto alla manifestazione organizzata dall'Anci.
"L'iniziativa promossa dai Comuni italiani - continua Freyrie - ha avuto il pregio di riunire e di far sentire oggi la voce della società, quella vera, fatta di imprese, di professionisti, di associazioni e di istituzione, come i Comuni, alle prese quotidianamente, ciascuno per la propria parte, con la crisi, con la chiusura di attività economiche e con la dolorosa perdita di posti lavoro. Imprese, associazioni, professionisti e Comuni che con le idee, con il coraggio e con la perseveranza sono pronti a mettersi in campo per realizzare progetti innovativi e risollevare il nostro Paese".
"Ora basta con il teatro della politica - ha concluso Freyrie - servono atti coraggiosi, strategie ed interventi chiari per tornare a giocare la partita dello sviluppo e della crescita".
A cura di Ilenia
Cicirello
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