Senato: Ecobonus estesi a condizionatori e grandi elettrodomestici
L'Assemblea del Senato, ieri 3 luglio, ha approvato il ddl n. 783 di conversione in legge del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgent...
L'Assemblea del Senato, ieri 3 luglio, ha approvato il ddl n. 783
di conversione in legge del decreto-legge 4 giugno 2013, n.
63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della
direttiva 2010/31 UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19
maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la
definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione
europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
Il provvedimento passa ora alla Camera.
Il provvedimento, che mira a potenziare gli strumenti necessari per riqualificare il patrimonio immobiliare del Paese in conformità al diritto dell'Unione europea e nell'approssimarsi della scadenza degli attuali benefici fiscali, prevede:
Viene altresì riconosciuta una detrazione del 50 per cento, fino a un massimo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'unità ristrutturata. Il decreto-legge provvede inoltre al recepimento della direttiva UE n. 31 del 2010 relativamente all'adozione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici, alla definizione di edifici a energia quasi zero, all'adozione di un sistema di certificazione e di misure di per ispezioni periodiche degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Nella seduta pomeridiana di ieri è iniziato l'esame degli emendamenti riferiti al testo del decreto-legge. Agli articoli 1, 2, 3 e 4 sono stati approvati emendamenti che modificano il decreto legislativo n. 192 del 2005 con riguardo alle finalità, alle definizioni e alla metodologia di calcolo della prestazione energetica, sono state, poi, approvate diverse proposte di modifica delle Commissioni riunite tra le quali quelli introdotte:
Ricordiamo, per ultimo, che il Senato ha, anche, approvato alcuni emendamenti, con i quali vengono ricomprese nell'ecobonus per interventi finalizzati al risparmio energetico le spese relative alle pompe di calore ad alta efficienza.
Il provvedimento, che mira a potenziare gli strumenti necessari per riqualificare il patrimonio immobiliare del Paese in conformità al diritto dell'Unione europea e nell'approssimarsi della scadenza degli attuali benefici fiscali, prevede:
- la proroga al 31 dicembre dell'ecobonus per interventi finalizzati al risparmio energetico degli immobili (la detrazione fiscale è elevata dal 50 al 65 per cento ed è ripartita in 10 annualità);
- la proroga al 31 dicembre delle detrazioni Irpef delle spese di ristrutturazione edilizia, elevate dal 33 al 50 per cento.
Viene altresì riconosciuta una detrazione del 50 per cento, fino a un massimo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'unità ristrutturata. Il decreto-legge provvede inoltre al recepimento della direttiva UE n. 31 del 2010 relativamente all'adozione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici, alla definizione di edifici a energia quasi zero, all'adozione di un sistema di certificazione e di misure di per ispezioni periodiche degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Nella seduta pomeridiana di ieri è iniziato l'esame degli emendamenti riferiti al testo del decreto-legge. Agli articoli 1, 2, 3 e 4 sono stati approvati emendamenti che modificano il decreto legislativo n. 192 del 2005 con riguardo alle finalità, alle definizioni e alla metodologia di calcolo della prestazione energetica, sono state, poi, approvate diverse proposte di modifica delle Commissioni riunite tra le quali quelli introdotte:
- all'articolo 5 con emendamenti sui termini per l'adozione del piano d'azione volto ad aumentare gli edifici a energia zero;
- all'articolo 6 riguardanti l'attestato di certificazione energetica;
- all'articolo 7, relativamente alle relazioni tecniche di progetto attestanti la rispondenza alle prescrizioni sul contenimento dei consumi energetici;
- all'articolo 8, relativamente alle funzioni di Regioni, Comuni e Province autonome;
- all'articolo 13 per il quale è stato accolto un emendamento che estende a tutte le Regioni che non abbiano ancora provveduto al recepimento della direttiva n. 31 del 2010 le disposizioni del decreto stesso;
- all'articolo 16 per il quale è stato approvato un emendamento che estende la detrazione per l'acquisto di mobili ai grandi elettrodomestici (frigo, lavatrice, lavastoviglie) e non solo ai "mobili" nel limite del tetto di spesa già previsto. I grandi elettrodomestici potranno usufruire della detrazione del 50% dell'importo speso, così come previsto per i mobili, per una spesa di 10.000 euro fino a tutto il 2013. Tra l'altro, adesso, la detrazione non è limitata ai soli elettrodomestici da incasso, bensì anche ai grandi elettrodomestici che dovranno, però, avere almeno un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso aggiuntiva rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa;
- all'articolo 18, con l'accoglimento della proposta di modifica volta a sopprimere l'articolo 14 del decreto legislativo n. 192 del 2005.
Ricordiamo, per ultimo, che il Senato ha, anche, approvato alcuni emendamenti, con i quali vengono ricomprese nell'ecobonus per interventi finalizzati al risparmio energetico le spese relative alle pompe di calore ad alta efficienza.
A cura di Gabriele
Bivona
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