Servizi di Architettura e Ingegneria, soddisfatto l'OICE per il decreto parametri sulle gare di progettazione
La pubblicazione del decreto 31 ottobre 2013 (il cosiddetto "decreto parametri") sulla gazzetta ufficiale, avvenuta il 20 dicembre, e la sua entrata in vigor...
La pubblicazione del decreto 31 ottobre 2013 (il cosiddetto
"decreto parametri") sulla gazzetta ufficiale, avvenuta il 20
dicembre, e la sua entrata in vigore a partire dal 21 dicembre, è
l'epilogo di un percorso normativo durato anche troppo a lungo, che
però oggi consegna alle stazioni appaltanti un elemento di certezza
normativa sul quale il presidente dell'OICE, l'Associazione delle
società di ingegneria, Patrizia Lotti, esprime particolare
soddisfazione: "Il decreto attua una norma del decreto-legge
1/2012 che l'OICE promosse e fece convertire in legge per colmare
il vuoto normativo determinato dall'abrogazione delle tariffe
professionali e il lavoro condotto dal Ministero della giustizia e
da quello delle infrastrutture, insieme ai Consigli Nazionali degli
ingegneri e degli architetti, è certamente apprezzabile perché
mette un punto fermo sulle regole applicabili. Adesso occorrerà
vigilare sulla sua puntuale applicazione e con il nostro
Osservatorio attivo dal lontano 1994 non mancheremo di fare la
nostra parte".
Nel frattempo, però, molti altri sono i problemi che riguardano le gare di progettazione: "Se quindi il dm va salutato con favore - continua Patrizia Lotti - adesso bisogna però intervenire rapidamente su molti altri fronti a partire dal rapido avvio dei lavori del bando-tipo per le gare di progettazione e, ancora più urgente, da regole più stringenti sui criteri di aggiudicazione e sull'anomalia delle offerte. Da un lato infatti occorre ridurre la pessima abitudine di aggiudicare gare al massimo ribasso (sono circa il 40% del totale) e, dall'altro, occorre, partendo proprio dal d.m. 31 ottobre, permettere alle stazioni appaltanti di mettere fuori mercato le offerte anomale, quelle che possono arrivare anche al 70% dell'importo stimato del contratto".
L'OICE ha pronta la sua proposta: "Ne abbiamo parlato anche con molti grandi committenti: bisogna rendere obbligatoria la norma del regolamento del codice che consente di aprire le buste economiche soltanto per quelle offerte che hanno superato una soglia di punteggio tecnico predeterminata dalla stazione appaltante nel bando di gara. All'estero si fa così e non si comprende perché anche in Italia non si debba potere rendere usuale una prassi che funziona e che limita i ribassi a valori accettabili, valorizzando qualità e apporto tecnico-professionale".
Fonte: OICE
Nel frattempo, però, molti altri sono i problemi che riguardano le gare di progettazione: "Se quindi il dm va salutato con favore - continua Patrizia Lotti - adesso bisogna però intervenire rapidamente su molti altri fronti a partire dal rapido avvio dei lavori del bando-tipo per le gare di progettazione e, ancora più urgente, da regole più stringenti sui criteri di aggiudicazione e sull'anomalia delle offerte. Da un lato infatti occorre ridurre la pessima abitudine di aggiudicare gare al massimo ribasso (sono circa il 40% del totale) e, dall'altro, occorre, partendo proprio dal d.m. 31 ottobre, permettere alle stazioni appaltanti di mettere fuori mercato le offerte anomale, quelle che possono arrivare anche al 70% dell'importo stimato del contratto".
L'OICE ha pronta la sua proposta: "Ne abbiamo parlato anche con molti grandi committenti: bisogna rendere obbligatoria la norma del regolamento del codice che consente di aprire le buste economiche soltanto per quelle offerte che hanno superato una soglia di punteggio tecnico predeterminata dalla stazione appaltante nel bando di gara. All'estero si fa così e non si comprende perché anche in Italia non si debba potere rendere usuale una prassi che funziona e che limita i ribassi a valori accettabili, valorizzando qualità e apporto tecnico-professionale".
Fonte: OICE
© Riproduzione riservata
Tag:
Documenti Allegati
DecretoLink Correlati
Parametri bisIL NOTIZIOMETRO