Servizi di architettura e di ingegneria: Il balletto delle percentuali
Nel corso dell’audizione del 16 febbraio scorso il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio (leggi news) ha dichiarato che, dopo l’entra...
Nel corso dell’audizione del 16 febbraio scorso il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio (leggi news) ha dichiarato che, dopo l’entrata in vigore del Codice dei contratti, i servizi di architettura e di ingegneria hanno avuto un incremento del 50%. Questa affermazione fa seguito a quelle dell’osservatorio oice/informatel che parla di un 2016 in forte crescita con le gare per servizi di sola progettazione a +45,6% (leggi news)e del Consiglio nazionale degli ingegneri che dà, per il 2016, incrementi a doppia cifra.
Non sappiamo da dove vengono ricavate tali percentuali di segno positivo mentre siamo certi che il reddito professionale nel 2016 si è deteriorato rispetto a quello del 2015 e che il reddito professionale medio, negli ultimi anni, è sempre diminuito. Da dove provengono i dati esposti dal Ministro Delrio, dall’osservatorio Oice/informatel e dal CNI? Forse da basi parziali della situazione relativa ai servizi di architettura e di ingegneria in Italia?.
Sul problema abbiamo voluto sentire il parere del deputato Claudia Mannino che è, anche, componente dell’VIII commissione (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) della Camera dei deputati che ha, tra l’altro ascoltato la dichiarazione del Ministro Delrio.
Claudia Mannino che tra l’altro è un architetto ci ha così risposto:
“Non conosco i dati in possesso del Ministro Delrio, dell’Osservatorio Oice/infomatel e del Consiglio nazionale architetti ma credo che per un’analisi seria della problematica sia opportuno agganciarsi agli unici dati che non possono essere opinabili che sono quelli relativi alla pubblicazione quadrimestrale dell'Autorità Nazionale Anticorruzione sulle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000. La pubblicazione che ANAC diffonde si riferisce a dati aggregati per tutti i servizi ma ho ottenuto, tramite apposita e puntuale richiesta di accesso agli atti, dall’ANAC dati disaggregati per i soli Servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, anche integrata; servizi attinenti all'urbanistica e alla paesaggistica; servizi affini di consulenza scientifica e tecnica; servizi di sperimentazione tecnica e analisi (Codice CPV da 71000000-8 a 71900000-7 (escluso 71550000-8) e 79994000-8). I risultati ottenuti, esaminando i dato disaggregati che ho ricevuto dall’ANAC, danno risultati non in line con le dichiarazioni del Ministro Delrio e con i dati esposti da Oice/informatel e dal CNI ed, infatti, i risultati per il 2015 danno 2580 CIG rilasciati per un importo complessivo a base d’asta di Euro 2.876.526.708 mentre per il 2016 il risultato è di 1609 CIG rilasciati con un importo complessivo a base d’asta di Euro 747.469.361. Il risultato del 2016 rispetto al 2015, in termini percentuali è, dunque, di una contrazione dei CIG rilasciati, del 38% circa e di una contrazione dell’importo a base d’asta del 75%. Dati certamente negativi e certamente da ritenere corretti in quanto prelevati da una fonte ufficiale qual è l’ANAC. Concludo dicendo che probabilmente se anche l'Anac, che ogni anno pubblica dettagliate relazioni sullo stato della corruzione (con non pochi richiami alla scarsa digitalizzazione ed al facile accesso alle informazioni da parte del cittadino ai documenti della pa) pubblicasse tutti i dati in suo possesso in particolare per un settore così importante come il mondo degli appalti, manderebbe un segnale importante di cambiamento".
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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