Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti: dal CNR la versione definitiva delle Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica
Il Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato la versione definitiva delle "Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica...
Il Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato la
versione definitiva delle "Istruzioni per la Valutazione
Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti
(CNR-DT 212/2013)", precedentemente approvata in via
preliminare (10/10/2013) e poi modificata a conclusione
dell'inchiesta pubblica, con le modifiche che ne sono scaturite,
dalla Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi
di norme tecniche relative alle costruzioni.
Nelle premesse alle istruzioni viene precisato che la struttura della attuale normativa tecnica per la verifica sismica delle costruzioni esistenti, in ambito nazionale (NTC2008) e internazionale (Eurocodice 8 Parte 3), è la seguente:
Il limite del procedimento descritto è quello che al suo termine l'effettivo livello di protezione della struttura, misurato in termini di probabilità di superamento di ogni stato limite considerato, non è conosciuto. Di fatto, l'unico elemento caratterizzato in probabilità è l'azione sismica di verifica, mentre in realtà, nel problema della valutazione, ossia nella determinazione della probabilità di superamento, entrano molte altre fonti di incertezza che non sono esplicitamente modellate.
Lo sviluppo della normativa tecnica sulle strutture esistenti deve, quindi, porsi quale obiettivo centrale la messa a punto di procedure idonee a valutare il riflesso sul risultato finale di tutte le incertezze a valle dell'azione sismica di verifica, in termini di probabilità di superamento dello stato limite.
Le procedure presentate in queste Istruzioni mirano a raggiungere tale obiettivo. Esse sono state redatte con l'intenzione di non richiedere il possesso di particolari competenze specialistiche in termini di teoria dell'affidabilità. Costituiscono, quindi, un approccio di livello superiore rispetto a quello previsto dalla Normativa vigente, ed è da ritenere che ad esse verrà fatto ricorso in casi di particolare rilevanza economica e/o sociale.
Il documento si compone di:
- Un capitolo generale, (cap. 2) contenente gli aspetti della procedura di verifica comuni alle diverse tipologie costruttive, e in particolare le costruzioni in muratura e quelle in cemento armato.
- Due capitoli che forniscono gli elementi specifici relativi alle costruzioni in muratura (cap. 3) e in cemento armato (cap. 4).
- Un'appendice (app. A) di commento ad alcune parti dei capitoli precedenti.
- Due appendici (B e C) contenenti due applicazioni complete rispettivamente a un edificio in muratura e a un edificio in cemento armato.
Particolarmente interessanti sono le 3 appendici che oltre a contenere i commenti ai vari paragrafi delle istruzioni, contiene esempi applicativi relativi ad un edificio in muratura e ad un edificio in cemento armato.
Nelle premesse alle istruzioni viene precisato che la struttura della attuale normativa tecnica per la verifica sismica delle costruzioni esistenti, in ambito nazionale (NTC2008) e internazionale (Eurocodice 8 Parte 3), è la seguente:
- Viene stabilito un numero variabile di stati limite di interesse;
- A ciascun stato limite viene associato un valore dell'intensità sismica, caratterizzato in termini probabilistici dal valore del suo periodo medio di ritorno;
- Sono fornite indicazioni circa il conseguimento di un numero discreto di prefissati livelli di conoscenza, a ciascuno dei quali viene associato un fattore globale, di impiego analogo a quello degli ordinari fattori parziali;
- Sono indicati metodi di analisi con i relativi ambiti di applicabilità;
- Vengono indicati i meccanismi da verificare e sono forniti relativi modelli di capacità.
Il limite del procedimento descritto è quello che al suo termine l'effettivo livello di protezione della struttura, misurato in termini di probabilità di superamento di ogni stato limite considerato, non è conosciuto. Di fatto, l'unico elemento caratterizzato in probabilità è l'azione sismica di verifica, mentre in realtà, nel problema della valutazione, ossia nella determinazione della probabilità di superamento, entrano molte altre fonti di incertezza che non sono esplicitamente modellate.
Lo sviluppo della normativa tecnica sulle strutture esistenti deve, quindi, porsi quale obiettivo centrale la messa a punto di procedure idonee a valutare il riflesso sul risultato finale di tutte le incertezze a valle dell'azione sismica di verifica, in termini di probabilità di superamento dello stato limite.
Le procedure presentate in queste Istruzioni mirano a raggiungere tale obiettivo. Esse sono state redatte con l'intenzione di non richiedere il possesso di particolari competenze specialistiche in termini di teoria dell'affidabilità. Costituiscono, quindi, un approccio di livello superiore rispetto a quello previsto dalla Normativa vigente, ed è da ritenere che ad esse verrà fatto ricorso in casi di particolare rilevanza economica e/o sociale.
Il documento si compone di:
- Un capitolo generale, (cap. 2) contenente gli aspetti della procedura di verifica comuni alle diverse tipologie costruttive, e in particolare le costruzioni in muratura e quelle in cemento armato.
- Due capitoli che forniscono gli elementi specifici relativi alle costruzioni in muratura (cap. 3) e in cemento armato (cap. 4).
- Un'appendice (app. A) di commento ad alcune parti dei capitoli precedenti.
- Due appendici (B e C) contenenti due applicazioni complete rispettivamente a un edificio in muratura e a un edificio in cemento armato.
Particolarmente interessanti sono le 3 appendici che oltre a contenere i commenti ai vari paragrafi delle istruzioni, contiene esempi applicativi relativi ad un edificio in muratura e ad un edificio in cemento armato.
A cura di Gabriele
Bivona
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