Società tra Professionisti (StP): Architetti contrari alle norme sul trattamento fiscale
Non sono piaciute le norme sul trattamento fiscale delle Società tra Professionisti (StP) contenute nel decreto legislativo recentemente approvato dal Govern...
Non sono piaciute le norme sul trattamento fiscale delle Società
tra Professionisti (StP) contenute nel decreto legislativo
recentemente approvato dal Governo sulla "Semplificazione
fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata".
A denunciarlo è stato il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. che ha parlato di norme che "riportano indietro di anni". "Le Stp, al contrario di quanto prevede questo decreto Legislativo, se costituite come srl, devono avere il medesimo trattamento fiscale, con relativi vantaggi e svantaggi, così come la contribuzione previdenziale dei soci, soggettiva ed integrativa, deve essere versata alle rispettive Casse professionali; deve essere, inoltre, esplicitamente garantita la possibilità per tutti i professionisti, siano essi singoli associati o in società, di costituire reti d'impresa interprofessionali; coloro che costituiscono STP o reti d'impresa - favorendo così quella tanto auspicata aggregazione professionale che riduca il gap che l'Italia ha rispetto gli altri Paesi europei (gli architetti sono mediamente 2,5 addetti per Studio professionale) - devono poter fruire delle medesime agevolazioni concesse alle start up".
Ci auguriamo vivamente - ha commentato la nota del CNAPPC - che le Commissioni Parlamentari pongano rimedio al pasticcio del realizzato dal Governo sordo - come quelli che da anni si sono succeduti - alla richiesta che da sempre gli architetti italiani hanno formulato volta a varare una strategia economica e normativa che favorisca l'aggregazione interprofessionale e che permetta - anche nella forma leggera delle reti d'impresa - di aggregare investimenti e professionalità per essere competitivi sul mercato globalizzato dei servizi professionali".
In realtà, c'è da rilevare come il CNAPPC abbia denunciato l'errato trattamento fiscale di un sistema, come quello delle StP, che in realtà è stato un vero e proprio flop in Italia. Ci auguriamo, dunque, per l'intera categoria degli Architetti che il loro Consiglio Nazionale riesca ad entrare con maggiore determinazione su argomenti che probabilmente toccano nervi più scoperti delle StP (e potrei citarne parecchi più interessanti).
A denunciarlo è stato il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. che ha parlato di norme che "riportano indietro di anni". "Le Stp, al contrario di quanto prevede questo decreto Legislativo, se costituite come srl, devono avere il medesimo trattamento fiscale, con relativi vantaggi e svantaggi, così come la contribuzione previdenziale dei soci, soggettiva ed integrativa, deve essere versata alle rispettive Casse professionali; deve essere, inoltre, esplicitamente garantita la possibilità per tutti i professionisti, siano essi singoli associati o in società, di costituire reti d'impresa interprofessionali; coloro che costituiscono STP o reti d'impresa - favorendo così quella tanto auspicata aggregazione professionale che riduca il gap che l'Italia ha rispetto gli altri Paesi europei (gli architetti sono mediamente 2,5 addetti per Studio professionale) - devono poter fruire delle medesime agevolazioni concesse alle start up".
Ci auguriamo vivamente - ha commentato la nota del CNAPPC - che le Commissioni Parlamentari pongano rimedio al pasticcio del realizzato dal Governo sordo - come quelli che da anni si sono succeduti - alla richiesta che da sempre gli architetti italiani hanno formulato volta a varare una strategia economica e normativa che favorisca l'aggregazione interprofessionale e che permetta - anche nella forma leggera delle reti d'impresa - di aggregare investimenti e professionalità per essere competitivi sul mercato globalizzato dei servizi professionali".
In realtà, c'è da rilevare come il CNAPPC abbia denunciato l'errato trattamento fiscale di un sistema, come quello delle StP, che in realtà è stato un vero e proprio flop in Italia. Ci auguriamo, dunque, per l'intera categoria degli Architetti che il loro Consiglio Nazionale riesca ad entrare con maggiore determinazione su argomenti che probabilmente toccano nervi più scoperti delle StP (e potrei citarne parecchi più interessanti).
A cura di Ilenia
Cicirello
© Riproduzione riservata
Tag:
IL NOTIZIOMETRO