Società tra professionisti: Zambrano scrive al Ministro Severino

E' quasi trascorso un anno dalla pubblicazione della legge di stabilità 2012 (legge n. 183/2011) con cui erano state introdotte le Società tra professionisti...

05/10/2012
E' quasi trascorso un anno dalla pubblicazione della legge di stabilità 2012 (legge n. 183/2011) con cui erano state introdotte le Società tra professionisti (STP) e del regolamento previsto all'articolo 10, comma 9 della legge n. 183/2011 che avrebbe dovuto disciplinarle non si ha alcuna notizia.
In verità il testo era stato già predisposto dal Ministero della Giustizia e dopo il Parere n. 3127 del 5 luglio 2012 con il quale il Consiglio di Stato aveva esaminato lo "Schema di regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell'articolo 10, comma 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183", l'Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia aveva risposto puntualmente alle criticità messe il luce dai giudici di Palazzo Spada ma sino ad oggi non si hanno ulteriori notizie.
Armando Zambrano, coordinatore del Pat (organizzazione che raggruppa le categorie professionali dell'area tecnica: ingegneri, geometri, geologi, periti industriali, biologi, dottori agronomi e forestali, periti agrari, chimici e tecnologi alimentari), che rappresenta le professioni di area tecnica, si rivolge con una nota al ministro della Gisutizia, Paola Severino, evidenziando l'empasse in cui si trova uno dei capitoli più rilevanti della recente riforma delle professioni.
"A nome del Pat e dei Consigli nazionale degli architetti, paesaggisti, pianificatori, conservatori e degli agrotecnici, le esprimo la più viva preoccupazione per la mancata adozione del regolamento, che priva la riforma delle professioni del suo più significativo pilastro" scrive Armando Zambrano sottolineando che "La legge apre per la prima volta, in senso estensivo, la possibilità di esercitare l'attività professionale regolamentata, utilizzando i modelli societari previsti dal Codice Civile". Ma il regolamento, previsto all'articolo 10, comma 9 della legge n. 183/2011 che "deve disciplinare le modalità di conferimento e di esecuzione dell'incarico da parte dei soci professionisti, l'incompatibilità di partecipazione ad altre società tra professionisti e, soprattutto, le modalità di assoggettamento dei soci professionisti e delle stesse società al regime disciplinare degli Ordini e Collegi" non è stato ancora emanato.
Un regolamento che, ricorda Zambrano, "doveva essere adottato entro sei mesi dalla pubblicazione della legge 183/2011, avvenuta il 14 novembre del 2011".

Zambrano comclude precisando che si tratta di "un ritardo incomprensibile tenendo anche presente che uno schema del regolamento ha già acquisito il parere del Consiglio di Stato e lo stesso Pat ha inviato alcune proposte di modifica dello schema, tese a garantire l'effettività del controllo deontologico sulle società multi-professionali e la parità di trattamento delle società tra professionisti con le società costituite secondo i modelli previgenti, attraverso l'obbligo anche per queste ultime di iscriversi presso gli albi speciali di Ordini e Collegi. Questa la preoccupazione espressa dalle professioni tecniche al ministro Severino. Si aspetta una risposta esauriente".
A cura di Gabriele Bivona
© Riproduzione riservata