Sottosoglia: l'ANAC approva in via preliminare le Linee Guida
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha approvato il 28 giugno scorso, in via preliminare, dopo i primi 5 approvati il 21 giugno 2016 (leggi articolo),...
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha approvato il 28 giugno scorso, in via preliminare, dopo i primi 5 approvati il 21 giugno 2016 (leggi articolo), il sesto documento contenente le “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” il cui testo è allegato alla presente notizia.
Come per le precedenti 5 linee guida, anche per questa l’ANAC, in considerazione della rilevanza generale della determinazione assunta, ha deliberato di acquisire prima dell’approvazione definitiva del documenti i pareri del Consiglio di Stato, della Commissione VIII - Lavori pubblici, comunicazioni del Senato della Repubblica e della Commissione VIII - Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.
Sono, quindi, 6, ad oggi, i provvedimenti approvati in via preliminare dall’ANAC sui 19 previsti mentre tutto tace sul fronte dei Ministeri come è possibile rilevare dall’allegata tabella.
All’esito dell’acquisizione dei pareri richiesti, si procederà all’approvazione e successiva pubblicazione dei documenti definitivi.
Il documento approvato in via preliminare è suddiviso nei seguenti paragrafi e sub-paragrafi:
Premessa
1. Oggetto e ambito di applicazione
2. Principi comuni
3. L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture
importo inferiore a 40.000,00 euro
3.1 Avvio della procedura
3.2 Criteri di selezione
3.3 Scelta del contraente e obbligo di motivazione
3.4 Stipula del contratto
4. La procedura negoziata per l’affidamento di contratti di lavori
di importo pari o superiore a 40.000,00 euro e inferiore a
150.000,00 euro e per l’affidamento di contratti di servizi e
forniture di importo superiore a 40.000,00 euro e inferiore alle
soglie di rilevanza comunitaria di cui all’art. 35
4.1 L’indagine di mercato e l’elenco dei fornitori
4.2 Il confronto competitivo
4.3 Stipula del contratto
5. La procedura negoziata per l’affidamento di contratti di lavori
di importo pari o superiore a euro 150.000,00 euro e inferiore a
1.000.000,00 euro.
Il documento è stato redatto ai sensi dell’art. 36, comma 7, del nuovo Codice dei contratti che affida all’ANAC la definizione delle modalità di dettaglio per supportare le stazioni appaltanti nelle attività relative ai contratti di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea e migliorare la qualità delle procedure, delle indagini di mercato nonché la formazione e gestione degli elenchi degli operatori economici.
Nel documento viene ribadito quanto già rilevabile al comma 2 dell’articolo 36 e cioè che le stazioni appaltanti possono ricorrere, nell’esercizio della propria discrezionalità, alle procedure ordinarie, anziché a quelle semplificate, qualora le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale.
Per quanto concerne gli affidamenti al di sotto di 40.000 Euro, nel documento è precisato che gli oneri motivazionali relativi all’economicità dell’affidamento e al rispetto dei principi di concorrenza possono essere soddisfatti quando la stazione appaltante procede alla valutazione comparativa dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici.
Per quanto concerne, invece, gli affidamenti compresi tra 40.000 e 150.000 Euro, e tra 150.000 ed 1.000.000 di Euro le regole sono però sostanzialmente le stesse anche se nel primo caso il minimo numero di partecipanti è pari a 5 mentre, nel secondo caso, è pari a 10.
La procedura si divide concettualmente in tre fasi:
1.l’indagine di mercato e l’elenco dei fornitori;
2.il confronto competitivo;
3.la stipula del contratto.
L’invito deve contenere tutti gli elementi che
consentono alle imprese di formulare un’offerta informata
e dunque seria, tra cui almeno:
a) l’oggetto della prestazione, le relative caratteristiche
tecniche e prestazionali e il suo importo complessivo stimato;
b) i requisiti generali, di idoneità professionale e quelli
economico-finanziari/tecnico-organizzativi richiesti per la
partecipazione alla gara o, nel caso di operatori economici
selezionati da un elenco, la conferma del possesso dei requisiti
speciali in base ai quali sono stati inseriti nell’elenco;
c) il termine di presentazione dell’offerta ed il periodo di
validità della stessa;
d) l’indicazione del termine per l’esecuzione della
prestazione;
e) il criterio di aggiudicazione prescelto, nei limiti di quanto
disposto dall’art. 95 del Codice. Nel caso si utilizzi il criterio
del miglior rapporto qualità/prezzo, gli elementi di valutazione e
la relativa ponderazione;
f) la misura delle penali;
g) l’indicazione dei termini e delle modalità di pagamento;
h) l’eventuale richiesta di garanzie;
i) il nominativo del RUP
j) la volontà di procedere alla verifica dell’anomalia dell’offerta
ai sensi dell’art. 97, comma 8, d.lgs. 50/2016, con l’avvertenza,
che in ogni caso la stazione appaltante valuta la conformità di
ogni offerta, che in base ad elementi specifici, appaia
anormalmente bassa;
k) lo schema di contratto ed il capitolato tecnico, se
predisposti.
In allegato il testo delle linee guida approvate in via preliminare
dall’ANAC
A cura di arch. Paolo Oreto
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