Spese sanitarie: tutto nella nuova guida dell'Agenzia delle Entrate
Tra le numerose detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana, quella delle spese sanitarie rappresenta la tipologia più richiesta. Al fine di sciogli...
Tra le numerose detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana, quella delle spese sanitarie rappresenta la tipologia più richiesta. Al fine di sciogliere i dubbi di milioni di contribuenti sullo sconto di tali spese nella dichiarazione dei redditi, l'Agenzia delle Entrate ha predisposto una nuova guida fiscale indirizzata a tutti i contribuenti.
La guida rappresenta un vero e proprio vademecum che fornisce tutte le informazioni necessarie sulle diverse tipologie di spesa che i contribuenti possono riportare nella propria dichiarazione dei redditi 730 o Redditi Pf: dalle spese per le prestazioni chirurgiche a quelle per l’acquisto di farmaci o sostenute per i familiari a carico. La guida è stata pensata per garantire un accesso semplice e intuitivo alle informazioni sugli argomenti fiscali di maggior interesse per i cittadini.
La pubblicazione prende spunto dalla circolare n. 7/E del 4 aprile 2017, realizzata dall’Agenzia delle Entrate insieme alla Consulta nazionale dei Caf, che fornisce istruzioni e chiarimenti per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e per l’apposizione del visto di conformità da parte dei Centri di assistenza fiscale e dei professionisti abilitati.
Spese sanitarie al top degli sconti Irpef - Le spese sanitarie rappresentano la tipologia di sconto fiscale più richiesta tra le numerose detrazioni e deduzioni previste dalla normativa italiana. Sono quasi 700 milioni, per il periodo d’imposta 2016, i documenti fiscali, come ad esempio scontrini per l’acquisto di farmaci o fatture per visite specialistiche, preinseriti dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione precompilata.
Detrazione al 19% ma non solo - Il vademecum fornisce nel dettaglio indicazioni su tutte le spese sanitarie detraibili, dedicando attenzione anche a quelle meno comuni, come ad esempio quelle sostenute per l’acquisto di specifici dispositivi medici o per trattamenti chiroterapici. La guida chiarisce, tra le altre cose, che le spese mediche sostenute all’estero seguono lo stesso trattamento previsto per quelle effettuate in Italia.
Un capitolo a parte è dedicato alle spese sostenute per familiari con patologie esenti, che possono essere detratte anche se il familiare non è fiscalmente a carico. L’ultima sezione della guida è, invece, dedicata alle persone con disabilità, che possono portare in deduzione dal reddito complessivo le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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