Spesometro: I Professionisti e le scadenze del mese di Aprile

Due, nel mese di Aprile, le scadenze relative alla prescritta comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto (Spesometro) ...

28/03/2014
Due, nel mese di Aprile, le scadenze relative alla prescritta comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto (Spesometro) e precisamente il 10 ed il 22.
La scandenza del 10 aprile si riferisce ai soggetti passivi IVA che effettuano la liquidazione mensile ai fini dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), mentre la scadenza del 22 aprile è per i soggetti passivi IVA che non effettuano la liquidazione mensile ai fini dell'Imposta sul Valore Aggiunto. Entrambe le scadenze coinvolgono, quindi, i liberi professionisti che dovranno effettuare la comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2013.

Per le sole cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2013 per le quali non sussiste l'obbligo di emissione della fattura, la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora l'importo unitario dell'operazione sia pari o superiore a 3.600,00 Euro, al lordo dell'Iva.
In ogni caso la comunicazione deve essere effettuata esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. approvato con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 2 agosto 2013.

Per l'infedele o l'omessa comunicazione sono previste delle sanzioni da 258 a 2.065 euro, ferma la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso.
Per i professionisti, avendo l'obbligo di emettere la fattura anche nei confronti di privati, lo spesometro si caratterizza per il fatto che tutte le operazioni, anche se di modesto ammontare, devono formare oggetto di comunicazione. Il limite di 3.600,00 euro (Iva inclusa) stabilito per le comunicazioni del 2011 è stato poi abolito, per arrivare ad una versione di intento "semplificatore" molto più simile al vecchio elenco clienti e fornitori. Se sono state registrate fatture attive o passive con documento riepilogativo l'indicazione nello spesometro avviene senza evidenza dei singoli clienti o fornitori, barrando un'apposita casella. Dal 2013 entrano nello spesometro anche le fatture nei confronti di clienti esteri (anche se la fattura è senza IVA va indicata nello spesometro).

A cura di Gabriele Bivona
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