Superbonus 110%: grande opportunità ma serve più tempo
Superbonus 110%: grande opportunità ma le complessità tecniche e amministrative richiedono più tempo per le nuove detrazioni fiscali del Decreto Rilancio
Con un quadro normativo completo, professionisti e imprese hanno cominciato lo studio delle norme che consentono l'avvio dei lavori edilizi che accedono alle nuove detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus) previste dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020.
Superbonus 110%: grande opportunità ma serve più tempo
Ciò che è chiaro a tutti (o quasi) è che, benché la norma preveda requisiti e adempimenti molto complicati (ma non poteva essere differente), la corretta applicazione delle norme previste dal decreto Rilancio consentirà da una parte di rendere meno energivori e strutturalmente efficienti gli edifici e dall'altra di ridurre le emissioni di CO2 contribuendo a raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico, indicato dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica e dalla Strategia Energetica Nazionale.
Tutto a costo zero o quasi perché se è vero che i più "pessimisti" hanno avviato una campagna mediatica contro questa misura e contro le parole del Governo che l'ha presentata parlando di ristrutturazioni a costo zero, è altrettanto vero che acquistare a pochissimo un bene che costa tanto e che ti consente di risparmiare in bolletta, rientra di diritto nel concetto di costo zero.
Ciò premesso, c'è da considerare che l'attuale periodo di riferimento previsto per la fruizione del superbonus 110% (costi sostenuti dall'1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021) difficilmente riuscirà a mettere in moto questa opportunità. Tralasciando le grandi realtà organizzate, il Paese si compone di un sottobosco fatto di persone normali che, complice un periodo storico particolarmente sfavorevole, non vedono di buon occhio qualsiasi iniziativa prevista da chi li governa, e di furbi affaristi che hanno visto nella misura una bolla economica su cui arricchirsi.
Fatto sta che nella normalità del mondo in cui viviamo si sta provando a capire come funziona questo superbonus: quali requisiti e adempimenti, su cosa bisogna fare attenzione, quali garanzie ha un contribuente nel caso si avviino lavori che poi per un motivo o per un altro non riescono ad ottenere la detrazione.
Dubbi che sono affrontati dall'Agenzia delle Entrate e dall'Enea ma che anche noi abbiamo provato a dirimere con alcune utili FAQ che riassumono molti dei più interessanti interventi pubblicati fino ad ora.
Fatte queste doverose premesse e considerato un normale iter per l'avvio di questi lavori che partono da una corretta informazione da parte dell'amministratore di condominio (se stiamo parlando di edifici in condominio), una assimilazione di molti concetti da parte dei singoli condomini, l'approvazione da parte dell'assemblea, la scelta del professionista per l'audit energetico o strutturale, la progettazione, la scelta dell'impresa, la contrattazione sull'esecuzione e il pagamento dei lavori, l'esecuzione dei lavori...è ovvio che i 15 mesi che restano dai primi di ottobre (data di pubblicazione degli ultimi provvedimenti attuativi) e il 31 dicembre 2021, difficilmente basteranno per affrontare serenamente e professionalmente tutte le complessità che giustamente sono state previste per poter "ristrutturare a costo zero" (mi si passi questa affermazione che come ho già detto non è precisa ma è certamente calzante).
Superbonus 110%: i dati della CNA
In tal senso, sono molto interessanti i dati pubblicati dalla Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) in merito all'interesse dimostrato da imprese e cittadini sul superbonus.
Secondo un'analisi condotta dalla CNA, quasi l’80% del campione ritiene che il superbonus potrà dare nuovo impulso al settore delle costruzioni e appena il 40% prevede la creazione di nuovi posti di lavoro. Il 64,2% del campione, infatti, ha dichiarato di aver registrato un interesse molto alto da parte di potenziali clienti, tuttavia il 54,4% delle imprese rileva che meno del 10% delle richieste di informazioni si sono trasformate in preventivi per lavori e soltanto il 9,6% delle imprese ha già avviato interventi agevolabili con il Superbonus 110%.
Superbonus 110%: il cappotto termico è l'intervento trainante più gettonato
L'analisi della CNA dimostra pure che tra gli interventi trainanti quello più gettonato è l'isolamento termico a cappotto, a seguire la sostituzione degli impianti di riscaldamento e l’installazione di impianti fotovoltaici. Il bassissimo interesse verso gli interventi antisismici (solo l’1,6% delle richieste di informazioni) dimostra, invece, quanto scarsa sia ancora la cultura in materia di prevenzione sismica e quanto grande sia il lavoro da fare per far comprendere da una parte quanto vulnerabili siano i nostri territori e dall'altra quanto vetusto è il patrimonio immobiliare italiano.
Interessante notare anche che secondo l'indagine della CNA emergerebbe che molti contatti di potenziali clienti con le imprese si interrompono prima del preventivo a causa di impedimenti tecnici. Nel 45% il committente scopre che non tutti gli interventi che intende realizzare possono godere della misura, nel 13% dei casi i lavori non partono a causa di difformità catastali.
Superbonus 110%: sinergie tra professionisti e imprese
Considerato l'elevato grado di complessità, la CNA ha evidenziato come siano tante le imprese che hanno cominciato ad avviare delle collaborazioni con studi professionali, soprattutto (purtroppo) per quel che riguarda la parte amministrativa e finanziaria degli interventi.
Superbonus 110%: le dichiarazioni del Segretario Generale della CNA
“L’indagine - afferma Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA - conferma il grande interesse per il Superbonus che può rappresentare un potente volano per innescare un virtuoso percorso di stimolo per la crescita economica e per riqualificare le nostre città. Apprezziamo la volontà del Governo di rendere la misura pluriennale e ci aspettiamo che tale orientamento si concretizzi nella prossima Legge di Bilancio. Auspichiamo un attento monitoraggio per favorire semplicità e rapidità delle procedure”.
A cura di Ing. Gianluca Oreto
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