Superbonus 110%: il CNI propone un Testo Unico delle detrazioni fiscali

Il CNI ha condiviso con il Ministro Patuanelli la necessità di proroga del superbonus 110% e di redigere un testo unico delle detrazioni fiscali

di Redazione tecnica - 13/11/2020

Ne avevamo parlato pochi giorni fa dopo la proposta del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di redigere un Testo unico degli adempimenti relativo al superbonus 110%. La proposta adesso arriva anche dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri che, in un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ha sottolineato la necessità di una forma di “testo unico” degli incentivi nel campo dell’edilizia.

Superbonus 110%: il CNI incontra il MiSE

L'incontro, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Armando Zambrano, ed il Ministro dello sviluppo economico, senatore ed ingegnere Stefano Patuanelli, è servito per fare il punto della situazione sullo strumento fiscale previsto dal Decreto Rilancio e che potrebbe servire da una parte a riqualificare il parco immobiliare italiano (ormai obsoleto) e dall'altra a rilanciare un settore "trainante" per l'economia di ogni Paese ma che dal 2006 vive una crisi incessante.

Superbonus 110%: serve più tempo

Il primo aspetto su cui il Presidente del CNI ha battuto è l'esigenza di una proroga ad almeno il 2023, che consenta di assimilare la materia, risolvere i dubbi interpretativi e avviare serenamente i lavori edilizi senza le ansie che stanno accompagnando contribuenti (che hanno pausa di perdere la detrazione) e professionisti che devono asseverare gli interventi.

Le numerose risposte dell'Agenzia delle Entrate sono, infatti, la testimonianza di quanto delicata sia la materia e di quanto sia indispensabile concedere più tempo a degli interventi che ad oggi hanno solo 13 mesi per essere progettati ed eseguiti (senza contare le difficoltà dovute alla pandemia in corso che sta rallentando le assemblee condominiali).

Superbonus 110%: rendere trainante il Sismabonus

Altro aspetto evidenziato dal CNI riguarda la proposta di rendere trainanti gli interventi previsti dal sismabonus, per tutti gli interventi assicurati dagli altri incentivi (ecobonus, ecc.) per avviare quel Piano nazionale di prevenzione sismica che garantisca soprattutto la sicurezza dei cittadini e degli edifici e che consentirà, nel medio periodo, grandi risparmi per il Paese, che in media spende oltre 4 miliardi di euro l’anno per riparare i danni da terremoti. Per questo occorre incentivare gli interventi di monitoraggio delle costruzioni, ma anche la diagnostica sismica finalizzata a verificare la sicurezza di ogni edificio, sulla base di una certificazione basata sui criteri di classificazione sismica.

Superbonus 110%: prevedere un testo unico delle detrazioni fiscali e centralizzare le risposte ai dubbi

Il CNI, seguendo la proposta dei commercialisti, ha chiesto la redazione di un testo unico degli incentivi nel campo dell’edilizia, che raccolga e renda organiche tutte le norme, consentendo una più agevole e rapida applicazione.

Ma non solo. Considerati i chiarimenti arrivati da diversi soggetti nelle ultime settimane (Agenzia delle Entrate, Enea, MiSE, MEF), il CNI ha chiesto di prevedere un unico soggetto che raccolga le proposte di modifica normativa e centralizzi le risposte ai tanti dubbi interpretativi.

Superbonus 110%: potenziare la normazione tecnica dell'UNI

Il Presidente Zambrano ha inoltre esposto al Ministro le proposte per il potenziamento delle attività dell’UNI, Ente italiano di normazione, auspicando un rinnovato impegno del Mise finalizzato a ritrovare nella “normazione tecnica” quello strumento determinante per accompagnare il rilancio del sistema Paese. A questo proposito, è stato chiesto di assicurare il contributo annuale previsto dalle norme vigenti a tale organo.

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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