Terremoto centro Italia: OK agli interventi di miglioramento sismico su edifici pubblici

Tutto pronto per l'avvio dei programmi di intervento su edifici pubblici ad uso abitativo resi inagibili o inutilizzabili dal terremoto che dal 24 agosto 201...

12/06/2017

Tutto pronto per l'avvio dei programmi di intervento su edifici pubblici ad uso abitativo resi inagibili o inutilizzabili dal terremoto che dal 24 agosto 2016 ha colpito le regioni del centro Italia.

È stata firmata dal Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016, Vasco Errani, l'Ordinanza 9 giugno 2017, n. 27 recante "Misure in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa" con la quale viene stabilità la tempistica e i criteri per procedere agli interventi edilizi di ripristino e miglioramento sismico del patrimonio residenziale pubblico, sia statale sia di proprietà di altri enti istituzionali, che devono concludersi entro il 31 dicembre 2018.

L'Ordinanza è formata dai seguenti 6 articoli:

  • Articolo 1 - Individuazione degli edifici di proprietà pubblica ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018
  • Articolo 2 - Presentazione dei progetti e finanziamento degli interventi di riparazione relativi agli edifici pubblici non di proprietà statale.
  • Articolo 3 - Erogazione del contributo per gli interventi di riparazione relativi agli edifici pubblici non di proprietà statale.
  • Articolo 4 - Presentazione dei progetti e finanziamento degli interventi di riparazione relativi agli edifici pubblici di proprietà statale.
  • Articolo 5 - Disposizione finanziaria
  • Articolo 6 - Dichiarazione d’urgenza e provvisoria efficacia

Entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell'ordinanza, i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, in qualità di Vice Commissari, sulla base della ricognizione del fabbisogno abitativo dei territori interessati dagli eventi sismici effettuata in raccordo con i Comuni interessati, procedono:

  • all’individuazione di tutti gli edifici di proprietà pubblica, non classificati agibili secondo la procedura AeDES oppure classificati non utilizzabili secondo procedure speditive, che siano ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018 per essere destinati al soddisfacimento del fabbisogno abitativo;
  • alla stima degli oneri finanziari derivanti dall’attuazione degli interventi di riparazione con miglioramento sismico previsti dal precedente punto da eseguirsi sugli edifici pubblici non di proprietà statale.

Entro 45 giorni dall’entrata in vigore dell'ordinanza, ciascun Vice Commissario provvede a trasmettere al Commissario straordinario l'elenco di cui al primo punto, con la specifica indicazione delle risorse economiche occorrenti per l’effettuazione degli interventi.

Con cadenza trimestrale, ciascun Vice Commissario provvede a comunicare al Commissario straordinario, in caso di insufficienza delle somme disponibili:

  • il numero degli interventi di riparazione con miglioramento sismico avviati nel trimestre precedente;
  • il numero degli interventi di riparazione con miglioramento sismico ultimati nel trimestre precedente;
  • il numero degli edifici di proprietà pubblica riparati ed effettivamente destinati, nel trimestre precedente, al soddisfacimento delle esigenze abitative delle popolazioni dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.

Per gli edifici pubblici non statali, spetta alle Regioni ovvero ai Comuni, effettuare  la progettazione e le gare d’appalto per l’individuazione delle imprese esecutrici degli interventi. In 15 giorni, gli Uffici speciali regionali si esprimono sui singoli progetti, previa verifica della fattibilità tecnica, della tempistica di realizzazione e del cronoprogramma.  In caso di esito positivo, nei 15 giorni successivi i presidenti di Regione approvano i progetti e subito dopo si possono avviare le gare d’appalto per l’affidamento dei lavori.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici di proprietà statale, entro 90 giorni dalla definizione degli elenchi, gli Uffici speciali regionali procedono all’elaborazione dei progetti definitivi e esecutivi e ad avviare le gare d’appalto. Trasmettono i progetti al Commissario straordinario che entro un mese provvede alla verifica della fattibilità tecnica dell’intervento. In caso di esito positivo, il commissario straordinario approva i singoli progetti e trasferisce le somme previste per gli interventi di miglioramento sismico  sulla contabilità speciale dei presidenti di Regione.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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