Terremoto centro-Italia: richiesta URGENTE di agibilitatori
È partita direttamente dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri la richiesta urgente di agibilitatori per far fronte alla tremenda emergenza dei territori del...
È partita direttamente dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri la richiesta urgente di agibilitatori per far fronte alla tremenda emergenza dei territori del centro Italia colpiti dai recenti sismi del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016.
Si è, infatti, passati da circa 70.000 accertamenti previsti a seguito del terremoto del 24 agosto 2016 agli oltre 200.000 a seguito degli ultimi due sismi di ottobre con l'aggravante che si è dovuto procedere alla verifica degli edifici già controllati. Con la lettera del 21 novembre 2016, prot. 6652 il CNI ha fatto presente che il Dipartimento della Protezione Civile ha previsto l'indispensabile partecipazione degli ingegneri, ai quali sarà riconosciuta un'indennità giornaliera di importo in via di definizione.
Per quanto riguarda gli interventi, il CNI ha previsto che questi saranno effettuati, oltre che da abilitati, anche da ingegneri esperti. La verifica prevede una prima fase di impiego di circa cinquecento ingegneri strutturisti su un totale di circa mille tecnici, attraverso i quali dovranno essere individuati fabbricati agibili e quelli inagibili, mediante verifiche speditive (schede FAST), ciò al fine di definire il numero dei container da utilizzare per i prossimi sei-otto mesi (questa prima fase sarà concentrata nelle Marche ed in particolare nei comuni del Maceratese e dell'Ascolano).
Ricordiamo che l'esito della procedura FAST (restano comunque attive, in contemporanea, le verifiche con le schede AeDES) farà rientrare l'edificio in una delle tre tipologie: agibile, non utilizzabile o non utilizzabile per solo rischio esterno. Nel caso non sia possibile fare il sopralluogo, nella scheda si precisa che questo non è stato eseguito, per difficoltà di accesso nell’area o assenza del proprietario. La procedura FAST è gestita dai Centri Operativi Comunali ed è compito del Sindaco o del Centro Operativo Comunale informare i cittadini, circa le date delle verifiche, tramite lo strumento che si ritiene più opportuno, ad esempio attraverso la stampa locale.
Possono svolgere sopralluoghi i tecnici (architetti, ingegneri e geometri) reclutati dai Consigli Nazionali e dalle Amministrazioni di appartenenza, nel caso di pubblici dipendenti, e successivamente accreditati dalla Dicomac con apposito modulo di accreditamento tecnico. I professionisti devono essere abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia e devono essere iscritti a un ordine/collegio professionale. Per quanto riguarda i tecnici impiegati in una Pubblica Amministrazione, questi devono essere in possesso di un titolo di studio relativo a competenze di tipo tecnico strutturale e, qualora non iscritti ad un ordine professionale o senza abilitazione, dotati di una dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza che comprovi la consolidata esperienza nel settore.
Come precisato dal CNI, le possibilità di mobilitazione dei tecnici riguardano le seguenti attività:
- tecnico agibilitatore, per la compilazione della scheda AeDES
- tecnico per la compilazione della scheda FAST
- tecnico impegnato nell'attività di DATAENTRY
Il tecnico agibilitatore dovrà essere necessariamente un ingegnere che abbia i requisiti tecnici previsti dall'art. 1, comma 4 del D.P.C.M. 5 maggio 2011 e art. 2 del D.P.C.M. 8 luglio 2014, cioè aver frequentato corsi di 60 ore con superamento con esito positivo dell'esame finale.
Per la compilazione della scheda Fast possono partecipare gli ingegneri abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia ed iscritti all'Ordine professionale.
Per l'attività del Data-entry possono, infine, partecipare gli ingegneri abilitati all'esercizio della professione ed iscritti all'Ordine professionale.
La lettera del CNI ha, infine, individuato le attività sul campo distinguendole in 3 tipologie di mobilitazione:
Turno LUNGO-PRIMO TURNO OBBLIGATORIO PER
TUTTI
I tecnici Agibilitatori dovranno garantire un periodo di attività
che avrà durata di una settimana completa (per ora da mercoledì a
mercoledì) senza possibilità di saltare giorni intermedi o di
conclusione anticipata dell'attività stessa; in particolare:
- Arrivo: mercoledì a Rieti per formazione ed accreditamento;
- Inizio attività: giovedì mattina;
- Termine attività: mercoledì successivo.
Turno BREVE o LUNGO -SUCCESSIVO AL PRIMO
TURNO
Per chi ha effettuato un turno completo di 8 giorni è concessa la
possibilità di partecipazione ad ulteriori turni: quello breve (4
gg. effettivi di lavoro) da mercoledì a sabato con unica consegna
finale delle schede completate oppure quello normale (8 gg.
effettivi di lavoro) da mercoledì a mercoledì; in entrambe le
modalità senza effettuare la formazione del mercoledì; in
particolare:
TURNO breve
Arrivo: martedì sera a Rieti per accreditamento; Inizio attività:
mercoledì mattina; Termine attività: sabato sera con unica consegna
schede.
TURNO Lungo successivo al primo
Arrivo: martedì sera a Rieti per accreditamento; Inizio attività:
mercoledì mattina; Termine attività: mercoledì successivo.
Così come è stato fino ad ora, saranno gli Ordini territoriali/Federazioni, che invitiamo a contattare, tramite i loro referenti (Responsabili Operativi IPE, Segreterie, ... ) a comunicare all'Ufficio di Coordinamento CNI/IPE al seguente indirizzo email pec: agi.ipecni@casellapec.com, appositamente attivata, l'elenco delle disponibilità entro il martedì sera della settimana precedente alla mobilitazione.
L'attivazione ufficiale delle squadre avviene tramite un sms inviato dall'Ufficio di Coordinamento a ciascun ingegnere in cui è indicato il numero della squadra CNI attribuito dall'Ufficio, il nome e cognome del compagno di squadra e il numero di cellulare così da poter agevolare la comunicazione tra gli ingegneri componenti la squadra per la loro orgamzzazione. L'sms di attivazione viene seguito da una specifica e-mail di istruzioni operative (luogo di incontro, spese, regole di comportamento, etc.) contenenti chiare e dettagliate indicazioni operative per la fase di accreditamento e di sopralluoghi tramite una email inviata a ciascun ingegnere sempre dall'Ufficio di Coordinamento CNI/IPE. Le spese di vitto e alloggio saranno a carico del CNI e saranno l'Ufficio di Coordinamento e il CNI stesso a gestire e contattare le strutture alberghiere. Per quanto riguarda invece le spese di trasferimento, dovranno essere anticipate dagli iscritti e saranno successivamente rimborsate tramite la specifica modulistica che sarà successivamente resa nota. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'ufficio di coordinamento di Rieti al seguente indirizzo e-mail: sismacentroitalia2016@gmail.com.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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