Toscana: ai comuni geotermici andranno 16,2 milioni di euro
Regione Toscana ed Enel hanno firmato il verbale d'intesa susseguente all'accordo sottoscritto nell'aprile dello scorso anno. Per effetto della firma Enel s...
Regione Toscana ed Enel hanno firmato il verbale d'intesa
susseguente all'accordo sottoscritto nell'aprile dello scorso anno.
Per effetto della firma Enel si impegna a corrispondere alla
Regione, che li destinerà interamente ai Comuni delle aree
geotermiche, 16,2 milioni di euro che serviranno a finanziare
progetti di miglioramento ambientale e di promozione delle energie
rinnovabili.
A quelli senesi andranno 3,4 milioni di euro, all'area grossetana ne sono riservati 3,5 mentre a quelli della provincia di Pisa spetteranno 6,5 milioni di euro.
L'entità delle cifre che spetteranno alle singole amministrazioni è molto variabile perchè dipende soprattutto dalla produzione di energia geotermica degli impianti che ospitano. Si va dai circa 3,9 milioni di euro che potranno esse re riconosciuti al Comune di Pomarance, ai 150.000 destinati a Roccalbegna.
Ma l'intesa riguarda anche l'attività di ricerca che Enel si impegna ad effettuare per individuare le migliori tecnologie per lo sfruttamento geotermico, capaci di ridurre il livello delle emissioni di inquinanti e in particolare finalizzate a limitare quelle di ammoniaca dalla centrale di Bagnore 3. Quanto all'impianto di Piancastagnaio 2 viene confermata la sua prossima chiusura, non appena sarà ultimato il termodotto che collegherà la centrale di PC3 al'area industriale di Casa del corto, così da garantire il calore alle serre di Floramiata.
A quelli senesi andranno 3,4 milioni di euro, all'area grossetana ne sono riservati 3,5 mentre a quelli della provincia di Pisa spetteranno 6,5 milioni di euro.
L'entità delle cifre che spetteranno alle singole amministrazioni è molto variabile perchè dipende soprattutto dalla produzione di energia geotermica degli impianti che ospitano. Si va dai circa 3,9 milioni di euro che potranno esse re riconosciuti al Comune di Pomarance, ai 150.000 destinati a Roccalbegna.
Ma l'intesa riguarda anche l'attività di ricerca che Enel si impegna ad effettuare per individuare le migliori tecnologie per lo sfruttamento geotermico, capaci di ridurre il livello delle emissioni di inquinanti e in particolare finalizzate a limitare quelle di ammoniaca dalla centrale di Bagnore 3. Quanto all'impianto di Piancastagnaio 2 viene confermata la sua prossima chiusura, non appena sarà ultimato il termodotto che collegherà la centrale di PC3 al'area industriale di Casa del corto, così da garantire il calore alle serre di Floramiata.
fonte www.regione.toscana.it
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