Toscana: alluvione, al via il piano di messa in sicurezza dei territori
Parte il piano di messa in sicurezza delle zone rischio idrogeologico colpite dall'emergenza alluvione lo scorso autunno. La Regione Toscana ha stanziato ogg...
Parte il piano di messa in sicurezza delle zone rischio
idrogeologico colpite dall'emergenza alluvione lo scorso autunno.
La Regione Toscana ha stanziato oggi 50 milioni di euro di cui 1,3
come cofinanziamento del piano di sviluppo rurale. Il che porterà
gli interventi regionali sulle zone alluvionate a 58 milioni di
euro.
Il piano varato oggi è compreso in un programma più generale di risistemazione idrogeologica delle aree a maggior rischio del territorio toscano per l'attivazione del quale la Regione sta lavorando a un accordo di Programma con il Ministero dell'ambiente che dovrebbe stanziare almeno altri 58 milioni di euro. Cifra che si aggiunge comunque alla somma di finanziamenti dovuti per i danni causati dall'alluvione di dicembre e gennaio scorsi.
Le operazioni del piano serviranno a mitigare i rischi idrogeologici in montagna, a mettere in sicurezza i bacini idrografici e mettere in campo gli interventi più urgenti.
A causa delle gravi difficoltà in cui si trova il tessuto economico e sociale delle aree colpite e in previsione dell'avvicinarsi del prossimo autunno e dunque di eventuali altre emergenze, la Regione ha ritenuto di dare comunque avvio allo stanziamento dei fondi a suo carico in modo da intervenire quanto prima sulle situazioni di maggiore criticità.
I danni causati dalle alluvioni di dicembre 2009 e gennaio 2010 ammontano a 510 milioni e 461.325 euro. Quelli ammissibili sono 427 milioni 986.083. Ad oggi nelle casse del Commissario figurano i 12 milioni di euro stanziati con ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3850/2010 e i 4 messi a già a disposizione dalla Regione che, sommati a i 58 stanziati oggi fanno 62 milioni di euro in tutto.
“Abbiamo deciso di anticipare questa somma – ha detto il presidente Rossi – per realizzare gli interventi di messa in sicurezza più urgenti. Attendiamo adesso che anche il Governo intervenga il prima possibile. Anche per questo oggi ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio e al responsabile della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso con il quadro aggiornato dei finanziamenti dal quale risulta che dei fondi nazionali previsti abbiamo disponibili solo il 29% delle necessità calcolate ed effettive. E comunque la metà di questa cifra è stata messa a disposizione dalla Regione”.
“Il programma varato oggi – aggiunge l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini - rappresenta solo una parte delle priorità dei diversi bacini, per i quali invece servirebbero risorse più ingenti. In particolare per l'Arno la Regione ha stanziato nel 2005 risorse per circa 70 milioni di euro a fronte dei 50 milioni messi dallo Stato”.
Il piano varato oggi è compreso in un programma più generale di risistemazione idrogeologica delle aree a maggior rischio del territorio toscano per l'attivazione del quale la Regione sta lavorando a un accordo di Programma con il Ministero dell'ambiente che dovrebbe stanziare almeno altri 58 milioni di euro. Cifra che si aggiunge comunque alla somma di finanziamenti dovuti per i danni causati dall'alluvione di dicembre e gennaio scorsi.
Le operazioni del piano serviranno a mitigare i rischi idrogeologici in montagna, a mettere in sicurezza i bacini idrografici e mettere in campo gli interventi più urgenti.
A causa delle gravi difficoltà in cui si trova il tessuto economico e sociale delle aree colpite e in previsione dell'avvicinarsi del prossimo autunno e dunque di eventuali altre emergenze, la Regione ha ritenuto di dare comunque avvio allo stanziamento dei fondi a suo carico in modo da intervenire quanto prima sulle situazioni di maggiore criticità.
I danni causati dalle alluvioni di dicembre 2009 e gennaio 2010 ammontano a 510 milioni e 461.325 euro. Quelli ammissibili sono 427 milioni 986.083. Ad oggi nelle casse del Commissario figurano i 12 milioni di euro stanziati con ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3850/2010 e i 4 messi a già a disposizione dalla Regione che, sommati a i 58 stanziati oggi fanno 62 milioni di euro in tutto.
“Abbiamo deciso di anticipare questa somma – ha detto il presidente Rossi – per realizzare gli interventi di messa in sicurezza più urgenti. Attendiamo adesso che anche il Governo intervenga il prima possibile. Anche per questo oggi ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio e al responsabile della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso con il quadro aggiornato dei finanziamenti dal quale risulta che dei fondi nazionali previsti abbiamo disponibili solo il 29% delle necessità calcolate ed effettive. E comunque la metà di questa cifra è stata messa a disposizione dalla Regione”.
“Il programma varato oggi – aggiunge l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini - rappresenta solo una parte delle priorità dei diversi bacini, per i quali invece servirebbero risorse più ingenti. In particolare per l'Arno la Regione ha stanziato nel 2005 risorse per circa 70 milioni di euro a fronte dei 50 milioni messi dallo Stato”.
fonte www.regione.toscana
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