Università, l'impegno su edilizia e residenzialità
Il Piano per la competitività, che ha dedicato 200 milioni di euro all’asse ricerca, università e innovazione, è la prova concreta dell’impegno della Regione...
Il Piano per la competitività, che ha dedicato 200 milioni di euro
all’asse ricerca, università e innovazione, è la prova concreta
dell’impegno della Regione verso l’Università e gli studenti
piemontesi: a dichiararlo è stata l’assessore regionale ai Rapporti
con l’Università, Elena Maccanti, partecipando il 16 novembre alla
riunione del comitato di coordinamento degli atenei, presieduto da
Ezio Pellizzetti, rettore dell’Università di Torino, e a cui hanno
partecipato Marco Gilli, prorettore del Politecnico di Torino,
Paolo Garbarino, rettore dell’Università del Piemonte orientale, e
Valter Cantino, rettore dell’Università di Scienze
gastronomiche.
Maccanti lo ha definito un incontro importante per impostare il lavoro e il metodo con cui intendo potenziare e valorizzare il coordinamento stesso, in particolare creando dei tavoli più tecnici impegnati su singoli obiettivi. Primo fra tutti, uniformare i servizi su tutto il territorio, visto che oggi gli studenti del Piemonte orientale sono penalizzati soprattutto per quanto riguarda il sistema dei trasporti e la residenzialità.
Dopo aver puntualizzato che “il Piano ha attribuito al sistema universitario un ruolo centrale nel modello di sviluppo del Piemonte, in quanto siamo infatti consapevoli che la presenza di atenei qualificati, caratterizzati da un buon livello di complementarità, rappresenta un vantaggio competitivo per il nostro territorio”, l’assessore ha fissato anche obiettivi a breve e medio termine: “In primo luogo intendiamo attuare un disegno di legge regionale per l’Università, che sfruttando appieno le deleghe costituzionali attribuite alle Regioni, e attraverso un’ampia concertazione e condivisione con gli atenei, possa prefigurare nuove forme e modalità di sostegno in materia di ricerca, didattica e diritto allo studio. Intendiamo anche migliorare le condizioni di attrattività generale, offrendo sostegno all’edilizia e alla residenzialità universitaria”.
Maccanti lo ha definito un incontro importante per impostare il lavoro e il metodo con cui intendo potenziare e valorizzare il coordinamento stesso, in particolare creando dei tavoli più tecnici impegnati su singoli obiettivi. Primo fra tutti, uniformare i servizi su tutto il territorio, visto che oggi gli studenti del Piemonte orientale sono penalizzati soprattutto per quanto riguarda il sistema dei trasporti e la residenzialità.
Dopo aver puntualizzato che “il Piano ha attribuito al sistema universitario un ruolo centrale nel modello di sviluppo del Piemonte, in quanto siamo infatti consapevoli che la presenza di atenei qualificati, caratterizzati da un buon livello di complementarità, rappresenta un vantaggio competitivo per il nostro territorio”, l’assessore ha fissato anche obiettivi a breve e medio termine: “In primo luogo intendiamo attuare un disegno di legge regionale per l’Università, che sfruttando appieno le deleghe costituzionali attribuite alle Regioni, e attraverso un’ampia concertazione e condivisione con gli atenei, possa prefigurare nuove forme e modalità di sostegno in materia di ricerca, didattica e diritto allo studio. Intendiamo anche migliorare le condizioni di attrattività generale, offrendo sostegno all’edilizia e alla residenzialità universitaria”.
fonte www.regione.piemonte.it
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