Variano i valori di trasmittanza di finestre, porte e vetrine per il 2010
Il Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha firmato lunedì scorso 25 gennaio, un decreto che varia i coefficienti di trasmittanza termica per le ...
Il Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha
firmato lunedì scorso 25 gennaio, un decreto che varia i
coefficienti di trasmittanza termica per le chiusure
comprensive di infissi che danno diritto a richiedere le
detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di
sostituzione.
Il nuovo decreto, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale, contiene alcune sensibili variazioni dei valori della trasmittanza nelle varie zone climatiche, rispetto a quelli previsti nel D.M. 11 marzo 2008 che avrebbe dovuto sostituire dall’1/1/2010 i valori fissati sino al 31/12/2009 dal Dlgs n. 192/2005.
Riportiamo, qui di seguito una tabella in cui sono raffrontati i limiti di trasmittanza, per le 6 zone climatiche, contenuti nel DM 11/03/2008 con quelli del nuovo decreto.
Il Decreto varia soprattutto i valori per la zona climatica E, quella che raccoglie circa la metà della popolazione italiana, dove il decreto Bersani del 2008 imponeva dall’1 gennaio 2010 un valore di trasmittanza termica delle chiusure comprensive degli infissi U pari a 1,6 W/m2K. che è alla portata dei produttori di serramenti in pvc, di parecchi produttori di serramenti di legno e di pochi produttori di serramenti metallici, d’alluminio in particolare.
Un’analisi di Uncsaal ha fatto notare come una tale situazione avrebbe portato all’impiego di prodotti in alluminio molto più costosi e fuori mercato e Pietro Gimelli Direttore generale di Uncsaal ha aggiunto che si trattava di “limiti che rischiavano di penalizzare i consumatori italiani, obbligati ad acquistare serramenti iperperformanti e conseguentemente più costosi anche laddove non sarebbe necessario per assicurare comunque una equilibrata prestazione termica”.
Con il nuovo decreto il valore limite massimo U per la zona climatica E viene portato a 1,8 W/m2K; quello della zona climatica F da 1,4 passa a 1,6 W/m2K. Un piccolo aumento di 0,2 W/m2K che dà un po’ di respiro all’industria dell’involucro. Il decreto mantiene invariati i valori U per le zone climatiche C e D mentre abbassa i valori U per le zone A e B portandoli rispettivamente a 3,7 W/m2K e a 2,4 W/m2K rendendo definitivamente obbligatorio l’impiego di serramenti a prestazioni termiche avanzate su tutto il territorio nazionale.
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Il nuovo decreto, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale, contiene alcune sensibili variazioni dei valori della trasmittanza nelle varie zone climatiche, rispetto a quelli previsti nel D.M. 11 marzo 2008 che avrebbe dovuto sostituire dall’1/1/2010 i valori fissati sino al 31/12/2009 dal Dlgs n. 192/2005.
Riportiamo, qui di seguito una tabella in cui sono raffrontati i limiti di trasmittanza, per le 6 zone climatiche, contenuti nel DM 11/03/2008 con quelli del nuovo decreto.
Zona climatica
|
Limiti DM 11/03/2009
|
Limiti nuovo DM
|
A
|
3,9
|
3,7
|
B
|
2,6
|
2,4
|
C
|
2,1
|
2,1
|
D
|
2,0
|
2,0
|
E
|
1,6
|
1,8
|
F
|
1,4
|
1,6
|
Il Decreto varia soprattutto i valori per la zona climatica E, quella che raccoglie circa la metà della popolazione italiana, dove il decreto Bersani del 2008 imponeva dall’1 gennaio 2010 un valore di trasmittanza termica delle chiusure comprensive degli infissi U pari a 1,6 W/m2K. che è alla portata dei produttori di serramenti in pvc, di parecchi produttori di serramenti di legno e di pochi produttori di serramenti metallici, d’alluminio in particolare.
Un’analisi di Uncsaal ha fatto notare come una tale situazione avrebbe portato all’impiego di prodotti in alluminio molto più costosi e fuori mercato e Pietro Gimelli Direttore generale di Uncsaal ha aggiunto che si trattava di “limiti che rischiavano di penalizzare i consumatori italiani, obbligati ad acquistare serramenti iperperformanti e conseguentemente più costosi anche laddove non sarebbe necessario per assicurare comunque una equilibrata prestazione termica”.
Con il nuovo decreto il valore limite massimo U per la zona climatica E viene portato a 1,8 W/m2K; quello della zona climatica F da 1,4 passa a 1,6 W/m2K. Un piccolo aumento di 0,2 W/m2K che dà un po’ di respiro all’industria dell’involucro. Il decreto mantiene invariati i valori U per le zone climatiche C e D mentre abbassa i valori U per le zone A e B portandoli rispettivamente a 3,7 W/m2K e a 2,4 W/m2K rendendo definitivamente obbligatorio l’impiego di serramenti a prestazioni termiche avanzate su tutto il territorio nazionale.
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A cura di Ilenia
Cicirello
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