Whistleblowing: in vigore il nuovo Regolamento ANAC
Dall'ANAC le principali novità del nuovo Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio Whistleblowing
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 18 agosto 2020, il Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio contenuto della delibera ANAC 1 luglio 2020, n. 690 è ufficialmente in vigore dal 3 settembre 2020.
Whistleblowing: nuovo Regolamento ANAC in vigore dal 3 settembre
A comunicarlo è una nota dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che ha anche informato la diversa struttura del nuovo Regolamento che consente l'attivazione di procedimenti più efficienti e celeri. Entrando nel dettaglio, ecco le principali 4 tipologie di procedimento:
- il procedimento di gestione delle segnalazioni di illeciti (presentate ai sensi del co. 1 dell’art. 54-bis);
- il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell’avvenuta adozione di misure ritorsive (avviato ai sensi del co. 6 primo periodo dell’art. 54-bis,);
- il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell’inerzia del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nello svolgimento di attività di verifica e analisi delle segnalazioni di illeciti (co. 6 terzo periodo dell’art. 54-bis);
- il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell'assenza di procedure per l'inoltro e la gestione delle segnalazioni (co. 6 secondo periodo dell’art. 54-bis).
L'impostazione del nuovo Regolamento ANAC: 20 articoli suddivisi in 5 Capi
Il provvedimento, costituito da 20 articoli è suddiviso nei seguenti Capi:
- Capo I (artt. 1 - 7) - Disposizioni generali
- Capo II (art. 8) - Il procedimento di gestione delle segnalazioni
- Capo III (artt. 9 -16) - Procedimento sanzionatorio relativo alle comunicazioni
- Capo IV (art. 17) - Procedimento sanzionatorio semplificato
- Capo V (artt. 18 - 20) - Disposizioni finali.
Whistleblowing: le novità del nuovo Regolamento
Ecco le più importanti novità:
- Il primo Capo è dedicato alle definizioni: la principale novità qui introdotta riguarda l’art. 1 relativo alle definizioni; in particolare, alla lett. k) del citato articolo, è stata fornita una nozione di misura ritorsiva più ampia rispetto a quella prevista dal Regolamento previgente ma, si ritiene, più in linea sia con le Linee Guida sia con la nuova Direttiva europea in materia di whistleblowing.
- Il secondo Capo disciplina il procedimento di gestione delle segnalazioni di illeciti o di irregolarità trasmesse ad Anac ai sensi dell’art. 54-bis, comma 1. Le principali novità proposte riguardano l’introduzione di una analitica indicazione degli elementi essenziali della segnalazione di illeciti;
- Il terzo Capo concerne la disciplina relativa al procedimento sanzionatorio avviato sulla base delle comunicazioni di misure ritorsive. In particolare, si è deciso di introdurre una analitica indicazione degli elementi essenziali delle comunicazioni delle misure ritorsive e di regolamentare la facoltà dell’Ufficio di richiedere integrazioni documentali o informative laddove sia necessario acquisire elementi ulteriori rispetto a quelli contenuti nella comunicazione. Inoltre, si è ritenuto di modificare la disciplina relativa alla fase istruttoria, disciplinando la partecipazione del whistleblower al procedimento sanzionatorio avviato dall’Autorità e snellendo l’articolazione del procedimento stesso.
- Il quarto Capo è dedicato al procedimento sanzionatorio semplificato. In particolare, è stato regolamentato in maniera puntuale il procedimento che l’Autorità può avviare ai sensi dell’art. 54-bis co. 6 secondo periodo.
- L’ultimo Capo è dedicato alle disposizioni finali: in particolare, è stato stabilito, mediante la previsione di una norma transitoria, che il “Regolamento troverà applicazione ai procedimenti sanzionatori avviati successivamente alla sua entrata in vigore”.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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