Abusi edilizi: occhio ai raster di Google Earth
Sulla valutazione di un abuso edilizio conta la data di realizzazione dell’intervento per la quale il Consiglio di Stato conferma la rilevanza a fini probatori delle risultanze di Google Earth
Abusi edilizi e Google Earth: nuova sentenza del Consiglio di Stato
Tra i documenti probatori assumono, invece, particolare rilevanza i raster (le scansioni) di Google Earth. Lo ha copiosamente confermato la giurisprudenza amministrativa che ha ribadito il concetto con la recente sentenza del Consiglio di Stato 3 giugno 2024, n. 4973 che ci consente di approfondire l’argomento.
Nel caso di specie viene appellata una sentenza di primo grado che aveva confermato la demolizione di alcuni interventi edilizi realizzati su un immobile. In secondo grado viene contestato:
- l’inattendibilità dell’attività di accertamento di eventuali abusi edilizi e della loro imputabilità;
- la violazione dell’art. 3, comma 1, lettera d) del Testo Unico Edilizia;
- l’applicazione dell’art. 31 del Testo Unico Edilizia ovvero l’applicabilità del procedimento sanzionatorio ad un abuso non scorporabile dalla parte legittima e, per di più, ricadente in zona vincolata.
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