Abusi edilizi: quando è possibile evitare la demolizione?

In presenza di parziali difformità non si può applicare l'art. 31 del Testo Unico Edilizia. Rimane però aperta la possibilità di parziale demolizione ai sensi dell'art. 34

di Redazione tecnica - 26/03/2025

Modifiche interne e ampliamento minimo: è difformità parziale

Nel caso in esame, il Comune aveva contestato queste opere considerandole un abuso edilizio sanzionabile con demolizione. Tuttavia, il TAR ha stabilito che le difformità contestate dal Comune non rientrano tra quelle previste dagli articoli 31 e 32, in quanto non alterano radicalmente il progetto approvato.

Le difformità indicate nell’ordinanza di demolizione configurano modifiche del distributivo interno, delle forometrie sui prospetti, delle altezze interne - senza che sia contestata la modifica di quella esterna - della conformazione del tetto, la realizzazione di taluni vani tecnici e un limitato incremento della superficie del vano ascensore non parametrata alla volumetria complessiva dell’edificio.

Il TAR ha quindi accolto il ricorso: L’ordine di demolizione è stato quindi annullato, con obbligo per il Comune DI rieditare il procedimento, valutando le opere alla luce dell’articolo 34, che disciplina le parziali difformità e prevede un iter sanzionatorio differente.

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