Acquisto box auto nuovo o ristrutturato: quali detrazioni spettano?

L’Agenzia delle Entrate chiarisce quando è possibile utilizzare la detrazione per gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali

di Redazione tecnica - 30/12/2024

Per l’acquisto di un box è possibile una delle detrazioni fiscali previste all’art. 16-bis del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR) che ne definisce le condizioni di accesso principali.

Acquisto box auto: le condizioni di accesso

In particolare, l’art. 16-bis, comma 1, lettera d), del TUIR ammette alla detrazione del 36% con limite di spesa di 48.000 euro (50% e 96.000 euro fino al 31 dicembre 2024) gli interventi “relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune”.

Su questa detrazione fiscale è intervenuta diverse volte l’Agenzia delle Entrate che ne ha chiarito le condizioni di accesso. Il Fisco si è recentemente ripetuto rispondendo alla domanda:

Entro la fine dell’anno acquisterò, come pertinenza della prima casa, un box di nuova costruzione. Si tratta di box realizzati da una società a seguito del cambio d’uso di alcuni locali da magazzino ad autorimessa. Vorrei sapere se ho diritto alla detrazione del 50%”.

In particolare, la normativa di riferimento prevede la possibilità di accedere alla detrazione per il recupero del patrimonio edilizio per gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali. Fino al 31 dicembre 2024, è possibile usufruire della detrazione del 50% delle spese sostenute su un massimale di 96mila euro. Dal 1° gennaio 2025, salvo proroghe contenute nella prossima Legge di Bilancio, la detrazione tornerà al 36% con un tetto massimo di 48mila euro.

La risposta del Fisco

In merito al caso specifico, l’Agenzia delle Entrate distingue due diverse casistiche:

  • nuova costruzione: l’agevolazione è riconosciuta per gli interventi di nuova realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, a condizione che venga creato o esista un vincolo di pertinenzialità con un’unità immobiliare abitativa. Per dimostrare che si tratta di una nuova costruzione, è necessario che tale informazione risulti da un’apposita attestazione rilasciata dal costruttore;
  • ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso: nel caso di box auto realizzati a seguito di interventi su immobili già esistenti (come sembra emergere dal quesito), che hanno comportato un cambio di destinazione d’uso (da magazzino ad autorimessa), l’agevolazione non è applicabile. L’Agenzia delle Entrate chiarisce infatti che la detrazione è ammessa solo per le nuove costruzioni o per l’acquisto di box già realizzati dall’impresa costruttrice, limitatamente alle spese imputabili alla realizzazione.

Ulteriori requisiti per l’accesso alla detrazione:

  • prova del pagamento: Le spese devono essere documentate e sostenute tramite bonifico bancario o postale specifico, contenente la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • fattura e attestazione del costruttore: in caso di acquisto di un box già realizzato, è necessario che il venditore (impresa costruttrice) attesti le spese sostenute per la realizzazione;
  • vincolo pertinenziale: Il box auto deve essere pertinenziale rispetto all’abitazione principale e tale vincolo deve risultare dall’atto di acquisto o da altro atto giuridico idoneo.

Particolarità per i familiari conviventi: l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 11/2014, ha specificato che la detrazione può essere riconosciuta anche al familiare convivente che abbia effettivamente sostenuto la spesa, purché la fattura e il bonifico riportino i suoi dati e attestino che le spese siano rimaste effettivamente a suo carico.

Nel caso di box auto realizzati a seguito di cambio di destinazione d’uso, come indicato nel quesito, non è possibile accedere alla detrazione del 50%. Tuttavia, se il box fosse di nuova costruzione e venissero rispettate tutte le altre condizioni previste, allora l’agevolazione potrebbe essere richiesta. Si consiglia di verificare con il costruttore la tipologia di intervento realizzato e di ottenere l’eventuale attestazione necessaria.

© Riproduzione riservata