Adeguamento antisismico edifici scolastici: la proroga in Gazzetta Ufficiale
Pubblicato il Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito con i nuovi termini di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 maggio 2023, n. 107, il Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 15 marzo 2023, n. 49 recante il “Differimento del termine di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica”.
Edifici scolastici e adeguamento a norme antisismiche: il decreto del MIM
Con il Decreto si stabiliscono i nuovi termini di durata di lavori, a condizione che per gli stessi sia stato rispettato il termine di aggiudicazione individuato dagli originari decreti autorizzativi e dai successivi decreti di proroga.
In particolare, si differiscono:
- al 25 settembre 2022 i termini per gli interventi autorizzati con decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 dicembre 2015, n. 943 e 30 gennaio 2017, n. 43 - Annualità I;
- al 30 dicembre 2022 i termini per gli interventi autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 29 dicembre 2017, n. 1048 - Annualità II;
- al 31 marzo 2024 per gli interventi autorizzati con decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 30 aprile 2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847 e 13 marzo 2020, n. 179 - piani 2018-2021.
Il mancato rispetto delle date indicate sono causa di revoca del finanziamento concesso.
Edilizia scolastica e rischio sismico: alcuni dati
Si conferma comunque a rilento, l’attività di adeguamento antisismico nelle scuole: come ha evidenziato pochi mesi fa ISI – Ingegneria Sismica Italiana riprendendo i dati Open Data MIUR – Anagrafe Nazionale Edilizia Scolastica elaborati da Soluxioni S.r.l, in Italia sono 11 le regioni che hanno Comuni in zona 1, ossia ad elevato rischio sismico, ma tutte, ad eccezione della Sardegna, hanno Comuni e scuole in zona 2 (rischio medio-elevato).
Sono 4,3 milioni i bambini e i ragazzi che risiedono in queste due zone, ma sono soltanto il 2% gli edifici migliorati e adeguati sismicamente, mentre quelli progettati secondo la normativa antisismica sono 2.740, il 7% del totale.
Le percentuali variano molto da regione a regione: i risultati migliori si registrano nel Friuli Venezia Giulia (28%), in Umbria (23%), Marche (17%), Molise e Toscana (12%), Veneto (10%), mentre percentuali decisamente basse si riscontrano in Campania (1%), Lazio (2%), Liguria e Lombardia (3%).
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