Affidamento servizi tecnici: nuovo protocollo ANAC
Firmato il protocollo di vigilanza collaborativa per la trasparenza delle procedure relative ai servizi di progettazione e verifica di due termovalorizzatori in Sicilia
Garantire trasparenza, legalità e prevenzione delle infiltrazioni criminali, fornendo supporto alla stazione appaltante nella predisposizione degli atti di gara e nel monitoraggio delle fasi di esecuzione.
Sono questi gli obiettivi del protocollo di vigilanza collaborativa biennale, sottoscritto dal Presidente dell'ANAC Giuseppe Busia, con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in qualità di Commissario Straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana e Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia S.p.A., centrale di committenza per le procedure di affidamento relative alla realizzazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania.
Vigilanza collaborativa: le attività di ANAC
La vigilanza collaborativa è uno strumento previsto dall’art. 222, comma 3, lett. h) del d.lgs. 36/2023, che consente all’ANAC di affiancare le stazioni appaltanti nella gestione di appalti pubblici di particolare interesse, con l’obiettivo di:
- verificare la conformità degli atti di gara alla normativa vigente;
- prevenire tentativi di infiltrazione criminale;
- ridurre il rischio di contenziosi;
- evitare distorsioni concorrenziali.
Il protocollo di vigilanza ANAC- Regione Siciliana - Invitalia
Le procedure relative al protocollo riguardano i servizi tecnici di ingegneria per la realizzazione dei termovalorizzatori nei due Comuni di Palermo e Catania finanziati nell’ambito dell’Accordo di Sviluppo e Coesione FSC dei Programmi Regionali europei 2021-2027.
In particolare esso si applicherà a
- servizi di progettazione (fattibilità tecnico-economica, direzione lavori, coordinamento sicurezza e relazione geologica) per un valore di 43 milioni di euro;
- servizi di verifica del progetto per un valore di 7 milioni di euro.
Il Commissario Straordinario potrà richiedere l’estensione della vigilanza anche alle fasi successive di progettazione esecutiva, realizzazione e gestione degli impianti.
Come funziona il controllo preventivo
Come riportato all’art. 4 del protocollo, la verifica preventiva riguarderà la seguente documentazione:
- Determina a contrarre;
- Bandi di gara;
- Disciplinare di gara;
- Capitolato;
- Schema di contratto/Convenzione;
- Provvedimento di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, da trasmettere unitamente agli elenchi dei partecipanti alla gara e degli eventuali subappaltatori e ausiliari;
- Verbali di gara e del subprocedimento di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse;
- Provvedimenti di esclusione e aggiudicazione;
- Contratto o convenzione stipulata;
- Ogni altro atto rilevante per l’affidamento.
Invitalia, in qualità di Centrale di Committenza dovrà sottoporre gli atti alla vigilanza dell’Autorità.
Misure per la prevenzione della corruzione
Il protocollo impegna Invitalia e il Commissario Straordinario all’inserimento di una specifica clausola nella documentazione di gara e contrattuale relativa alle ipotesi di misure cautelari o rinvio a giudizio per reati di corruzione, per infiltrazioni mafiose o altre condotte illecite
In questi casi, la SA si impegnerà a:
- escludere l’operatore economico dalla gara, ove ricorrano le condizioni previste dal Codice dei Contratti Pubblici, o risolvere il contratto;
- sospendere il pagamento dell’utile d’impresa fino alla sentenza di primo grado;
- rivedere il Piano Triennale Anticorruzione in caso di coinvolgimento di rappresentanti della stessa amministrazione.
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