Agevolazioni prima casa: spettano in caso di usufrutto?

Chi detiene un diritto di usufrutto su un immobile e intende acquistare un'altra abitazione beneficiando delle "agevolazioni prima casa", deve prestare attenzione ai vincoli imposti dalla normativa fiscale.

Agevolazioni prima casa: spettano anche in caso di usufrutto?

Lo spiega bene Fisco Oggi a un contribuente, titolare di un contratto di usufrutto di una casa non di sua proprietà e che ha chiesto se possa utilizzare le agevolazioni per l’acquisto di un’altra abitazione e quali siano i vincoli del caso.

Sul punto, l’Agenzia delle Entrate ha richiamato la normativa di riferimento, ovvero l’articolo 1, nota II-bis, della Tariffa Parte prima del d.P.R. n. 131/1986 (Testo Unico dell’Imposta di Registro), il quale stabilisce che, per accedere ai benefici fiscali, l’acquirente deve:

• acquistare l’immobile in un Comune in cui ha già la residenza o in cui la trasferirà entro 18 mesi dall’atto di acquisto. In alternativa, l’immobile può trovarsi:
  • nel comune in cui l’acquirente svolge la propria attività lavorativa;
  • nel comune di nascita o di precedente residenza, se emigrato all’estero per lavoro dopo almeno cinque anni di attività in Italia.
• non essere titolare esclusivo di altra abitazione nello stesso Comune;
• non aver già usufruito delle agevolazioni prima casa per altri immobili;

Proprio per questo, specifica il Fisco è necessario che nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari:

• di non essere già titolare, nello stesso comune, di diritti reali su un altro immobile ad uso abitativo (proprietà, usufrutto, uso o abitazione);
• di non essere titolare, su tutto il territorio nazionale, di un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa, neppure per quote, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con i stessi benefici fiscali.