Aggiornamento catastale post Superbonus: cosa deve fare il General Contractor?

In assenza di specifici accordi l’aggiornamento catastale compete ai singoli condòmini. Emerge tuttavia il ruolo centrale dell’amministratore per fornire i dati necessari

di Cristian Angeli - 10/04/2025

Gli obblighi del General Contractor

Gli obblighi del General Contractor non sono “fissi”, ma dipendono esclusivamente da quanto stabilito nel contratto d’appalto. Nel caso in esame, sembra che l’impresa si sia impegnata a occuparsi di tutti gli adempimenti tecnici, il che implica che sarà responsabile della parte edilizia, fino al completamento dei lavori. Pertanto, in base al contratto descritto nel quesito, nessun onere economico relativo ai lavori e alle relative pratiche edilizie dovrà essere addebitato al condominio, in quanto il GC risulta aver preso in carico lo sconto in fattura.

Tuttavia, il contratto d’appalto è stipulato tra il condominio (rappresentato dall’amministratore) e il GC, e gli adempimenti cui si fa riferimento nel contratto sono quelli di natura "condominiale". L’aggiornamento dei dati catastali e delle rendite, invece, riguarda la sfera privata delle singole unità immobiliari e quindi compete a ciascun proprietario, non al condominio. Pertanto, nel caso specifico, il General Contractor non avrà alcun obbligo relativo all’aggiornamento dei dati catastali delle singole unità immobiliari, a meno che non siano previsti specifici accordi in tal senso che non emergono nel quesito. Lo stesso vale per i professionisti incaricati dal GC nell’ambito del Superbonus, che non sono in alcun modo responsabili di tale adempimento.

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