Aggiornamento modulistica edilizia: in Gazzetta Ufficiale l’Accordo Salva Casa
In Gazzetta Ufficiale l’accordo della conferenza unificata 27 marzo 2025 relativo alle modifiche alla modulistica edilizia post Salva Casa
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell’11 aprile 2025 l’Accordo della Conferenza Unificata 27 marzo 2025, Rep. atti n. 35/UE recante “Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema relativo alle modifiche alla modulistica edilizia concernenti la segnalazione certificata di inizio attività, il permesso di costruire, la segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire e la comunicazione d’inizio lavori asseverata”.
Adeguamento modulistica edilizia: cosa prevede l’accordo
L’accordo si compone di 1 articolo e 1 allegato:
- Art. 1 - Modifiche alla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia;
- Allegato 1 - Modifiche alla modulistica edilizia concernenti la Segnalazione certificata di inizio attività, il Permesso di costruire, la Segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire e la Comunicazione d’inizio lavori asseverata.
L’obiettivo è l’adeguamento della modulistica unificata agli aggiornamenti del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia o TUE) introdotti dalla Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa).
L’Accordo non contiene direttamente i nuovi modelli, ma stabilisce le indicazioni operative per l’aggiornamento degli attuali moduli, già adottati in precedenza con gli Accordi del 4 maggio e del 6 luglio 2017.
Le nuove istruzioni intervengono in modo puntuale su alcuni dei nodi più rilevanti del nuovo impianto normativo:
- lo stato legittimo degli immobili (art. 9-bis TUE) e gli effetti delle sanzioni edilizie (artt. 33, 34, 37 e 38);
- i mutamenti di destinazione d’uso (art. 23-ter TUE);
- le nuove tolleranze costruttive ed esecutive (art. 34-bis TUE);
- i nuovi casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo (art. 34-ter, TUE);
- la SCIA in sanatoria semplificata (art. 36-bis TUE).
Queste istruzioni serviranno come base per l’aggiornamento dei moduli regionali e comunali, assicurando coerenza tra la documentazione presentata e il nuovo quadro normativo nazionale.
Tempistiche di adeguamento
L’Accordo fissa due termini chiave:
- 9 maggio 2025: le Regioni devono adeguare i contenuti informativi della modulistica, nel rispetto delle specificità normative locali;
- 23 maggio 2025: i Comuni devono adottare la nuova modulistica recependo le indicazioni contenute nell’Accordo.
Entro le scadenze previste, Regioni e Comuni saranno tenuti a:
- diffondere capillarmente i moduli aggiornati;
- garantire uniformità applicativa sul territorio;
- assicurare la coerenza con le disposizioni nazionali, lasciando spazio, ove previsto, all’integrazione delle discipline regionali e locali.
L’Accordo prevede, infine, che, con successivo provvedimento, si procederà all’adeguamento della modulistica relativa alla SCIA di agibilità, alla luce delle modifiche introdotte all’art. 24 del TUE.
Documenti Allegati
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