4 MLN DI EURO PER SICUREZZA, ACCESSIBILITÀ E STRUTTURE NELL’EDILIZIA SCOLASTICA
23/05/2007
Priorità agli interventi per adeguare le scuole alle
normative in materia di sicurezza, agibilità , igiene e
accessibilità, agli ampliamenti necessari per l´aumento
della popolazione scolastica, all´adeguamento degli edifici alle
nuove esigenze della scuola in seguito ai processi di riforma degli
ordinamenti e dei programmi e alla razionalizzazione della rete
scolastica sul territorio. Sono questi i criteri e gli
indirizzi per l´edilizia scolastica contenuti nel
programma triennale 2007-2009 presentati dalla Giunta e
approvati dall´Assemblea legislativa dell´Emilia-Romagna.
La Regione finanzierà gli interventi con uno stanziamento di 4 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno risorse statali, provinciali e comunali.
Complessivamente saranno disponibili circa 11 milioni di euro per il 2007.
"Con questo intervento straordinario - ha detto l´assessore regionale alla scuola, Paola Mancini - l´Emilia-Romagna investe fortemente nella sicurezza degli edifici scolastici, nel miglioramento delle strutture e nell´adeguamento alle nuove esigenze degli istituti scolastici. Gli indirizzi e i criteri mettono in sinergia le risorse disponibili e definiscono un piano integrato che individua le opere da finanziare su programmi costruiti dalle amministrazioni provinciali insieme ai Comuni".
Gli interventi e la ripartizione delle risorse
Altri criteri di priorità previsti dal provvedimento sono la progettazione definitiva o esecutiva e l´immediata cantierabilità. Sarà inoltre concessa priorità ai Comuni di montagna e agli interventi compresi negli accordi quadro per lo sviluppo delle zone montane.
Per gli interventi di messa a norma la spesa minima ammissibile sarà di 150 mila euro, mentre per gli interventi edilizi sarà di 250 mila euro (cifre riducibili rispettivamente a 100 e 200 mila euro per i comuni montani).
La realizzazione effettiva degli interventi dovrà prevedere una verifica preliminare, attraverso un patto per la sicurezza tra enti attuatori, Regione e Stato, come previsto dalla legge 296 del 2006 (art. 1 comma 625).
Le risorse regionali e nazionali saranno poi ripartite in quote provinciali, con il 20,38% alla Provincia di Bologna, l´8,04% a Ferrara, il 10,12% a Forlì, il 16,76% a Modena, il 10,13% a Parma, il 7,45% a Piacenza, il 7,84% a Ravenna, il 12,08% a Reggio Emilia e il 7,20% a Rimini.
Le risorse assegnate ad ogni provincia sono determinate per il 60% sulla base del numero di alunni iscritti alle scuole statali dell´infanzia, e per il 40% in base al valore di sintesi degli indicatori Miur riguardanti l´edilizia scolastica.
© Riproduzione riservata
La Regione finanzierà gli interventi con uno stanziamento di 4 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno risorse statali, provinciali e comunali.
Complessivamente saranno disponibili circa 11 milioni di euro per il 2007.
"Con questo intervento straordinario - ha detto l´assessore regionale alla scuola, Paola Mancini - l´Emilia-Romagna investe fortemente nella sicurezza degli edifici scolastici, nel miglioramento delle strutture e nell´adeguamento alle nuove esigenze degli istituti scolastici. Gli indirizzi e i criteri mettono in sinergia le risorse disponibili e definiscono un piano integrato che individua le opere da finanziare su programmi costruiti dalle amministrazioni provinciali insieme ai Comuni".
Gli interventi e la ripartizione delle risorse
Altri criteri di priorità previsti dal provvedimento sono la progettazione definitiva o esecutiva e l´immediata cantierabilità. Sarà inoltre concessa priorità ai Comuni di montagna e agli interventi compresi negli accordi quadro per lo sviluppo delle zone montane.
Per gli interventi di messa a norma la spesa minima ammissibile sarà di 150 mila euro, mentre per gli interventi edilizi sarà di 250 mila euro (cifre riducibili rispettivamente a 100 e 200 mila euro per i comuni montani).
La realizzazione effettiva degli interventi dovrà prevedere una verifica preliminare, attraverso un patto per la sicurezza tra enti attuatori, Regione e Stato, come previsto dalla legge 296 del 2006 (art. 1 comma 625).
Le risorse regionali e nazionali saranno poi ripartite in quote provinciali, con il 20,38% alla Provincia di Bologna, l´8,04% a Ferrara, il 10,12% a Forlì, il 16,76% a Modena, il 10,13% a Parma, il 7,45% a Piacenza, il 7,84% a Ravenna, il 12,08% a Reggio Emilia e il 7,20% a Rimini.
Le risorse assegnate ad ogni provincia sono determinate per il 60% sulla base del numero di alunni iscritti alle scuole statali dell´infanzia, e per il 40% in base al valore di sintesi degli indicatori Miur riguardanti l´edilizia scolastica.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it/
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