5 consigli per risparmiare sui costi di riscaldamento
18/12/2019
Arriva il periodo invernale e con lui le bollette del riscaldamento più salate. La prima domanda che la maggior parte dell’utenza si pone non appena visionata la fatidica fattura è “ma come abbiamo fatto a spendere così tanto?”. Il punto è che al di là dei costi vivi legati al riscaldamento dell’abitazione, esistono una serie di cattive abitudini che fanno schizzare le proprie spese alle stelle. Per tale ragione, Qundis - uno dei principali player nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore - ha deciso di dispensare alcuni suggerimenti basati sul buon senso per veder diminuire i propri costi in bolletta.
Regolare la temperatura delle stanze - Molti utenti sono ignari del fatto che i propri radiatori dispongano di una manopola attraverso la quale poter regolare il livello di calore, solitamente attraverso una scala che va da 1 a 5. È opportuno, dunque, che di notte, oppure quando non si è in casa, si abbassi la temperatura dei propri radiatori. Al contrario, non è consigliabile lasciare raffreddare del tutto le stanze, poiché scaldarle nuovamente da principio costa più energia e di conseguenza più soldi. Soprattutto nelle notti fredde, è essenziale chiudere serrande, battenti e tende per evitare che il caldo fuoriesca all’esterno. Ridurre la temperatura dell’ambiente di 1 °C fa risparmiare circa il 6% sui costi di riscaldamento.
Liberare i propri radiatori - Il termosifone non è una suppellettile, bello o meno che sia va fatto “respirare”. È importante, quindi, evitare di coprire i radiatori con mobili o tende, murarli o asciugarci sopra i panni. Quando il radiatore non riscalda come dovrebbe, inoltre, è essenziale spurgarlo e fare fuoriuscire l’aria.
Non disperdere il calore - Sembra banale, ma è importante chiudere le porte delle stanze. Questo vale soprattutto per porte tra stanze che vengono scaldate maggiormente e quelle scaldate meno. Questo sistema previene anche la formazione di muffe. Una corretta areazione, al contrario, fa risparmiare molto sui costi di riscaldamento: due volte giorno, è importante aprire tutte le finestre per almeno 10 minuti. Un’areazione del locale solo per un breve periodo ma con un ampio scambio, anziché costante, comporta un considerevole risparmio di energia. Ovviamente, è bene spegnere il riscaldamento nel corso di questa operazione.
Installare dei dispositivi di contabilizzazione - Per gestire al meglio i propri costi di riscaldamento è essenziale avere consapevolezza di come viene utilizzata l’energia consumata. Per questo è importante - e ormai obbligatorio - installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore, così da poter apprendere le informazioni necessarie per modificare le proprie cattive abitudini. Se non si disponesse ancora di tali strumenti, è opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima chiedendo informazioni al proprio amministratore di condominio.
Monitorare costantemente i consumi - Quando le bollette arrivano a casa è ormai tardi, ma è possibile agire preventivamente. Il monitoraggio è fondamentale per ottimizzare i propri consumi. Molteplici indagini a riguardo confermano che, semplicemente grazie alla presenza di misuratori, è possibile risparmiare tra il 15% e il 20% delle spese energetiche. Solo quando il consumo viene misurato tendiamo ad economizzare veramente l’utilizzo delle risorse a nostra disposizione; ripartizioni forfettarie, al contrario, incentivano lo spreco.
A cura di Antonello Guzzetti
Country Manager di Qundis in Italia
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