600 milioni di euro nel POR FESR Veneto 2014-2020
22/12/2015
Ammontano a 600 milioni di euro le risorse del Programma
Operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR)
che la Regione del Veneto potrà spendere sino al 2023.
La cifra è stata confermata dall'assessore alla programmazione fondi UE e al turismo, Federico Caner, nella relazione introduttiva del cosiddetto "evento di lancio" del POR FESR 2014 - 2020, svoltosi a Venezia nel palazzo Grandi Stazioni, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti di Enti e associazioni che compongono il partenariato regionale, oltre a dirigenti e tecnici delle strutture interne alla Regione.
Il programma, definitivamente approvato con Decisione della Commissione europea il 17 agosto scorso, si compone di 6 assi:
"Abbiamo concentrato le risorse in un numero ridotto di azioni - ha commentato l'assessore Caner - aggregandole sulle tre crescite indicate per Europa 2020: intelligente, sostenibile e inclusiva. In particolare, abbiamo assegnato priorità alla competitività dei sistemi produttivi e alle attività di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese, gli assi 1 e 3 che insieme sommano il 50% delle dotazioni del POR. Ma particolare attenzione abbiamo attribuito anche agli aspetti della sostenibilità energetica e ambientale e alla sicurezza del territorio Veneto".
La vera scelta strategica del Veneto, ha sottolineato Caner, è quella di aver aumentato il peso del cofinanziamento regionale "per ovviare ancora una volta ai tagli di trasferimenti da parte dello Stato".
"D'altro canto - ha sottolineato il segretario generale della programmazione della Regione, Luca Felletti - sono le uniche vere risorse per gli investimenti su cui possiamo fare affidamento nei prossimi anni. Quindi, non possiamo sbagliare".
Le risorse del POR 2014-2020, rispetto a quelle della programmazione 2007-2013, infatti, sono aumentate del 33%, passando da 448 a 600 milioni, cioè più 152 milioni di euro. Tale aumento, però, è avvenuto per circa due terzi a carico dell'Unione Europea (+ 94 milioni) e per più di un terzo a carico delle risorse regionali (+ 63 milioni).
"Abbiamo già vinto una prima sfida - ha aggiunto l'assessore veneto - avendo, non senza sacrifici di ogni struttura regionale che ha rinunciato a una parte delle proprie disponibilità, individuato per il prossimo bilancio 2016 le risorse finanziarie fondamentali per avviare il Programma. Per il prossimo anno servono 50 milioni per cofinanziare FESR, FEASR e FSE: ne erano disponibili solo 38 ma abbiamo di fatto già trovato gli altri 12 per poter essere al più presto pienamente operativi".
"Inizieremo il confronto con il partenariato già a febbraio 2016 - ha concluso Caner - con la prima convocazione del comitato di sorveglianza, proseguendo in un percorso lungo il quale, ancor più di prima, ognuno deve sentirsi responsabilizzato. Consiglio, Giunta, struttura amministrativa regionale, partenariato e beneficiari: ogni soggetto è chiamato a un utilizzo attento, efficiente ed efficace di queste risorse".
© Riproduzione riservata
La cifra è stata confermata dall'assessore alla programmazione fondi UE e al turismo, Federico Caner, nella relazione introduttiva del cosiddetto "evento di lancio" del POR FESR 2014 - 2020, svoltosi a Venezia nel palazzo Grandi Stazioni, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti di Enti e associazioni che compongono il partenariato regionale, oltre a dirigenti e tecnici delle strutture interne alla Regione.
Il programma, definitivamente approvato con Decisione della Commissione europea il 17 agosto scorso, si compone di 6 assi:
- ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione - dotazione di 114 milioni di euro;
- agenda digitale - 77 milioni;
- competitività dei sistemi produttivi - circa 170,7 milioni;
- sostenibilità energetica e qualità ambientale - 92,5 milioni;
- rischio sismico e idraulico - 45 milioni;
- sviluppo urbano sostenibile - 77 milioni di euro.
"Abbiamo concentrato le risorse in un numero ridotto di azioni - ha commentato l'assessore Caner - aggregandole sulle tre crescite indicate per Europa 2020: intelligente, sostenibile e inclusiva. In particolare, abbiamo assegnato priorità alla competitività dei sistemi produttivi e alle attività di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese, gli assi 1 e 3 che insieme sommano il 50% delle dotazioni del POR. Ma particolare attenzione abbiamo attribuito anche agli aspetti della sostenibilità energetica e ambientale e alla sicurezza del territorio Veneto".
La vera scelta strategica del Veneto, ha sottolineato Caner, è quella di aver aumentato il peso del cofinanziamento regionale "per ovviare ancora una volta ai tagli di trasferimenti da parte dello Stato".
"D'altro canto - ha sottolineato il segretario generale della programmazione della Regione, Luca Felletti - sono le uniche vere risorse per gli investimenti su cui possiamo fare affidamento nei prossimi anni. Quindi, non possiamo sbagliare".
Le risorse del POR 2014-2020, rispetto a quelle della programmazione 2007-2013, infatti, sono aumentate del 33%, passando da 448 a 600 milioni, cioè più 152 milioni di euro. Tale aumento, però, è avvenuto per circa due terzi a carico dell'Unione Europea (+ 94 milioni) e per più di un terzo a carico delle risorse regionali (+ 63 milioni).
"Abbiamo già vinto una prima sfida - ha aggiunto l'assessore veneto - avendo, non senza sacrifici di ogni struttura regionale che ha rinunciato a una parte delle proprie disponibilità, individuato per il prossimo bilancio 2016 le risorse finanziarie fondamentali per avviare il Programma. Per il prossimo anno servono 50 milioni per cofinanziare FESR, FEASR e FSE: ne erano disponibili solo 38 ma abbiamo di fatto già trovato gli altri 12 per poter essere al più presto pienamente operativi".
"Inizieremo il confronto con il partenariato già a febbraio 2016 - ha concluso Caner - con la prima convocazione del comitato di sorveglianza, proseguendo in un percorso lungo il quale, ancor più di prima, ognuno deve sentirsi responsabilizzato. Consiglio, Giunta, struttura amministrativa regionale, partenariato e beneficiari: ogni soggetto è chiamato a un utilizzo attento, efficiente ed efficace di queste risorse".
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