75% delle scuole italiane non sicuro e poco efficiente energeticamente
29/07/2014
Più del 15% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1945,
altrettante datano tra il '45 e il '60, il 44% risale all'epoca
1961-1980, e solo un quarto degli stabili è stato costruito dopo il
1980. Complessivamente il 74% ha, come minimo, più di 35 anni.
Non che fosse necessario un ripasso, Legambiente (leggi news) e Cittadinanzattiva (leggi news) avevano già denunciato tempo addietro la disastrosa situazione del patrimonio edilizio scolastico italiano, ma secondo i dati del Censis di maggio 2014 "edifici così datati il più delle volte non sono conformi alle norme più elementari di sicurezza, mettendo così a repentaglio l'incolumità di studenti, professori e personale non docente. Dal punto di vista energetico, inoltre, questi edifici sono soggetti ad un'alta dispersione".
Al fine di offrire un contributo per l'incremento della sicurezza e dell'efficienza energetica, Assovetro (Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) e Ancitel Energia e Ambiente, in stretta collaborazione con i Comuni di Genova, Poggio Mirteto e Montevarchi, che hanno supportato operativamente il tavolo tecnico per la definizione dello strumento, hanno realizzato le nuove "Linee Guida" per una corretta progettazione dei vetri nell'edilizia scolastica.
Le nuove linee guida sono state presentate ieri a Roma al convegno "Vetro e Comuni: sicurezza per l'edilizia scolastica" e mirano a fornire ai progettisti, ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, ai direttori dei lavori, e a tutti gli operatori interessati, le indicazioni migliori per l'individuazione della tipologia di vetro da utilizzare nelle applicazioni più frequenti, con particolare attenzione alla sicurezza e all'efficienza energetica.
La redazione di queste linee guida si inserisce nell'ambito del progetto di riqualificazione del patrimonio scolastico italiano messa a punto dal Governo (leggi news) che svincola dal Patto di stabilità 122 milioni di euro da destinate all'avvio delle opere di edilizia scolastica. Mentre altri 510 milioni di euro sono stati individuati da una delibera CIPE per interventi sulla sicurezza degli stabili scolastici.
I contenuti delle Linee Guida
In particolare, nella Linee Guida sono trattate tutte le caratteristiche prestazionali del vetro, riservando a ciascuna di queste un approfondimento specifico: sicurezza; resistenza meccanica; prestazioni luminose; prestazioni termiche; assorbimento energetico e stress termico; isolamento acustico; resistenza al fuoco; montaggio; manutenzione; aspetti qualitativi.
In modo specifico, rispondendo a quanto indicato dal MIUR, le nuove Linee Guida sostengono e definiscono l'utilizzo del cosiddetto "vetro di sicurezza", le cui caratteristiche di rottura sono state modificate tramite lavorazioni di trasformazione, conferendogli la "modalità di rottura sicura", circostanza cioè che esclude frammenti di vetro taglienti in caso di rottura della lastra, riducendo così al minimo il rischio di danni a persone o cose.
Come nel caso della sicurezza, anche sull'efficienza energetica è intervenuto il MIUR, sostenendo che i materiali utilizzati devono "favorire un comportamento di contenimento energetico dell'edificio".
Anche tale indicazione è stata recepita dalle nuove Linee Guida di Assovetro e Ancitel Energia e Ambiente, attraverso il suggerimento di utilizzare superfici in vetro che garantiscano l'isolamento termico, grazie all'applicazione, sulle lastre di vetro all'interno di una vetrata isolante, di depositi bassoemissivi o selettivi.
"È fondamentale che le scuole italiane siano al più presto ammodernate e riqualificate. Apprezziamo in tal senso lo sforzo del Governo. Adesso è cruciale, però, che le Amministrazioni locali comprendano che per rendere le scuole veramente sicure ed efficienti energeticamente si intervenga quanto prima nella sostituzione delle superfici in vetro con prodotti innovativi e di ultima generazione. Questa è la ragione per cui Assovetro, insieme ad Ancitel Energia e Ambiente, ha deciso di curare la redazione delle nuove Linee Guida che supportino tutti gli operatori nel prendere le decisioni più adeguate a garantire la migliore vivibilità, a partire dagli edifici dove viene formato il futuro del nostro Paese" - ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente Sezione Produttori Vetro Piano di Assovetro.
"I Comuni hanno importanti responsabilità in tema di sicurezza dei cittadini e degli utenti e le scuole sono uno dei luoghi dove deve esserci un forte segnale di cambiamento culturale in merito alla corretta applicazione degli standard normativi e tecnici esistenti. La qualità e la sicurezza del patrimonio edilizio devono essere uno degli obiettivi prioritari. Gli amministratori locali devono affrontare ogni giorno complessi problemi legati alla manutenzione del patrimonio edilizio pubblico oppure alla costruzione di nuove strutture destinate alla collettività. Proprio per queste ragioni è importante che dal mondo dei Comuni provengano la sensibilità, le esperienze e le professionalità che in questo campo sono notevoli. Ben venga, quindi, la collaborazione con il mondo delle Imprese in una trasparente e fattiva azione di cambiamento" - ha dichiarato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti.
© Riproduzione riservata
Non che fosse necessario un ripasso, Legambiente (leggi news) e Cittadinanzattiva (leggi news) avevano già denunciato tempo addietro la disastrosa situazione del patrimonio edilizio scolastico italiano, ma secondo i dati del Censis di maggio 2014 "edifici così datati il più delle volte non sono conformi alle norme più elementari di sicurezza, mettendo così a repentaglio l'incolumità di studenti, professori e personale non docente. Dal punto di vista energetico, inoltre, questi edifici sono soggetti ad un'alta dispersione".
Al fine di offrire un contributo per l'incremento della sicurezza e dell'efficienza energetica, Assovetro (Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) e Ancitel Energia e Ambiente, in stretta collaborazione con i Comuni di Genova, Poggio Mirteto e Montevarchi, che hanno supportato operativamente il tavolo tecnico per la definizione dello strumento, hanno realizzato le nuove "Linee Guida" per una corretta progettazione dei vetri nell'edilizia scolastica.
Le nuove linee guida sono state presentate ieri a Roma al convegno "Vetro e Comuni: sicurezza per l'edilizia scolastica" e mirano a fornire ai progettisti, ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, ai direttori dei lavori, e a tutti gli operatori interessati, le indicazioni migliori per l'individuazione della tipologia di vetro da utilizzare nelle applicazioni più frequenti, con particolare attenzione alla sicurezza e all'efficienza energetica.
La redazione di queste linee guida si inserisce nell'ambito del progetto di riqualificazione del patrimonio scolastico italiano messa a punto dal Governo (leggi news) che svincola dal Patto di stabilità 122 milioni di euro da destinate all'avvio delle opere di edilizia scolastica. Mentre altri 510 milioni di euro sono stati individuati da una delibera CIPE per interventi sulla sicurezza degli stabili scolastici.
I contenuti delle Linee Guida
In particolare, nella Linee Guida sono trattate tutte le caratteristiche prestazionali del vetro, riservando a ciascuna di queste un approfondimento specifico: sicurezza; resistenza meccanica; prestazioni luminose; prestazioni termiche; assorbimento energetico e stress termico; isolamento acustico; resistenza al fuoco; montaggio; manutenzione; aspetti qualitativi.
In modo specifico, rispondendo a quanto indicato dal MIUR, le nuove Linee Guida sostengono e definiscono l'utilizzo del cosiddetto "vetro di sicurezza", le cui caratteristiche di rottura sono state modificate tramite lavorazioni di trasformazione, conferendogli la "modalità di rottura sicura", circostanza cioè che esclude frammenti di vetro taglienti in caso di rottura della lastra, riducendo così al minimo il rischio di danni a persone o cose.
Come nel caso della sicurezza, anche sull'efficienza energetica è intervenuto il MIUR, sostenendo che i materiali utilizzati devono "favorire un comportamento di contenimento energetico dell'edificio".
Anche tale indicazione è stata recepita dalle nuove Linee Guida di Assovetro e Ancitel Energia e Ambiente, attraverso il suggerimento di utilizzare superfici in vetro che garantiscano l'isolamento termico, grazie all'applicazione, sulle lastre di vetro all'interno di una vetrata isolante, di depositi bassoemissivi o selettivi.
"È fondamentale che le scuole italiane siano al più presto ammodernate e riqualificate. Apprezziamo in tal senso lo sforzo del Governo. Adesso è cruciale, però, che le Amministrazioni locali comprendano che per rendere le scuole veramente sicure ed efficienti energeticamente si intervenga quanto prima nella sostituzione delle superfici in vetro con prodotti innovativi e di ultima generazione. Questa è la ragione per cui Assovetro, insieme ad Ancitel Energia e Ambiente, ha deciso di curare la redazione delle nuove Linee Guida che supportino tutti gli operatori nel prendere le decisioni più adeguate a garantire la migliore vivibilità, a partire dagli edifici dove viene formato il futuro del nostro Paese" - ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente Sezione Produttori Vetro Piano di Assovetro.
"I Comuni hanno importanti responsabilità in tema di sicurezza dei cittadini e degli utenti e le scuole sono uno dei luoghi dove deve esserci un forte segnale di cambiamento culturale in merito alla corretta applicazione degli standard normativi e tecnici esistenti. La qualità e la sicurezza del patrimonio edilizio devono essere uno degli obiettivi prioritari. Gli amministratori locali devono affrontare ogni giorno complessi problemi legati alla manutenzione del patrimonio edilizio pubblico oppure alla costruzione di nuove strutture destinate alla collettività. Proprio per queste ragioni è importante che dal mondo dei Comuni provengano la sensibilità, le esperienze e le professionalità che in questo campo sono notevoli. Ben venga, quindi, la collaborazione con il mondo delle Imprese in una trasparente e fattiva azione di cambiamento" - ha dichiarato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti.
A cura di Gabriele
Bivona
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