90 milioni di euro per la riqualificazione di aree degradate in Piemonte
27/07/2010
"Abbiamo invitato i sindaci dei comuni capoluogo di Provincia a
raccogliere i nostri stimoli e a presentare dei progetti di
riqualificazione urbana per migliorare le loro città. Con un
diverso orientamento rispetto alla giunta precedente, riteniamo che
le amministrazioni comunali debbano essere lasciate libere di
impostare la politica di riqualificazione delle loro città in piena
autonomia. Gli interventi dovranno riguardare ambiti urbani
degradati ben definiti, essere concentrati su aree contigue e
omogenee e avere tempi di cantierabilità e di realizzazione molto
contenuti".
Così l'assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Massimo Giordano ha commentato la misura prevista dal Programma operativo 2007/2013 finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale che ha una dotazione di 90 milioni di euro e che è finalizzata alla riqualificazione di aree degradate in ambiti urbani.
Si è svolta infatti ieri nel tardo pomeriggio la riunione convocata dall'assessore, alla presenza dei sindaci e dei loro rappresentanti, per la presentazione della misura attraverso cui la Regione finanzierà interventi di sostegno alla riqualificazione di ambiti urbani dei comuni capoluoghi di provincia, caratterizzati da elevati livelli di degrado sociale, economico e fisico.
L'obiettivo è promuovere sviluppo, occupazione e integrazione con il contesto urbano più ampio.
Per partecipare e ottenere i finanziamenti, i comuni dovranno presentare un "Progetto integrato di sviluppo urbano" che consiste in una serie di interventi per il miglioramento della competitività, della coesione sociale e della sostenibilità delle realtà urbane oggetto di intervento.
Il progetto dovrà riferirsi a un'area circoscritta che presenti criticità economiche e sociali e di degrado fisico degli edifici e delle infrastrutture, interamente inclusa nel territorio del comune proponente, in cui dovranno essere localizzati gli interventi.
In particolare, i progetti potranno riguardare il recupero urbanistico di aree degradate, la riqualificazione di spazi pubblici, l'offerta di servizi urbani di utilità collettiva accessibili soprattutto per anziani e portatori di handicap, il miglioramento di spazi per uso collettivo e di aree verdi, la predisposizione di spazi e infrastrutture per la localizzazione di PMI e microimprese, le agevolazioni per l'insediamento e la rivitalizzazione di attività economiche.
"Su Torino siamo già partiti - ha concluso l'assessore Giordano - a breve presenteremo il progetto che riguarda il quartiere di Barriera di Milano. Ora tocca agli altri capoluoghi piemontesi".
Fonte: Regione Piemonte
© Riproduzione riservata
Così l'assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Massimo Giordano ha commentato la misura prevista dal Programma operativo 2007/2013 finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale che ha una dotazione di 90 milioni di euro e che è finalizzata alla riqualificazione di aree degradate in ambiti urbani.
Si è svolta infatti ieri nel tardo pomeriggio la riunione convocata dall'assessore, alla presenza dei sindaci e dei loro rappresentanti, per la presentazione della misura attraverso cui la Regione finanzierà interventi di sostegno alla riqualificazione di ambiti urbani dei comuni capoluoghi di provincia, caratterizzati da elevati livelli di degrado sociale, economico e fisico.
L'obiettivo è promuovere sviluppo, occupazione e integrazione con il contesto urbano più ampio.
Per partecipare e ottenere i finanziamenti, i comuni dovranno presentare un "Progetto integrato di sviluppo urbano" che consiste in una serie di interventi per il miglioramento della competitività, della coesione sociale e della sostenibilità delle realtà urbane oggetto di intervento.
Il progetto dovrà riferirsi a un'area circoscritta che presenti criticità economiche e sociali e di degrado fisico degli edifici e delle infrastrutture, interamente inclusa nel territorio del comune proponente, in cui dovranno essere localizzati gli interventi.
In particolare, i progetti potranno riguardare il recupero urbanistico di aree degradate, la riqualificazione di spazi pubblici, l'offerta di servizi urbani di utilità collettiva accessibili soprattutto per anziani e portatori di handicap, il miglioramento di spazi per uso collettivo e di aree verdi, la predisposizione di spazi e infrastrutture per la localizzazione di PMI e microimprese, le agevolazioni per l'insediamento e la rivitalizzazione di attività economiche.
"Su Torino siamo già partiti - ha concluso l'assessore Giordano - a breve presenteremo il progetto che riguarda il quartiere di Barriera di Milano. Ora tocca agli altri capoluoghi piemontesi".
Fonte: Regione Piemonte
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