AL VIA LE PROCEDURE PER I FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE
19/06/2007
L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) congiuntamente al Consiglio
Nazionale del Notariato (Cnn) ha predisposto le procedure,
aggiornate alla riforma del processo esecutivo, che renderanno il
mercato delle aste giudiziarie più accessibili alle famiglie.
I cittadini potranno quindi richiedere un mutuo per partecipare alle aste immobiliari.
Da Aosta a Palermo sono già 87 i Tribunali che hanno aderito e 125 le banche che su tutto il territorio nazionale sono disponibili a concedere i finanziamenti necessari.
Nella pubblicazione dell’avviso di vendita con gli estremi dell’immobile sarà indicata la possibilità per i partecipanti alle aste di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell’immobile e figureranno le banche aderenti all’iniziativa e i riferimenti necessari per l’eventuale istruttoria.
Un ulteriore strumento messo a disposizione dal sistema bancario è il portale www.asteimmobili.it attraverso cui Tribunali, notai e banche possono favorire l’accesso da parte degli acquirenti a tutte le notizie e le informazioni sugli immobili sottoposti a vendita.
© Riproduzione riservata
I cittadini potranno quindi richiedere un mutuo per partecipare alle aste immobiliari.
Da Aosta a Palermo sono già 87 i Tribunali che hanno aderito e 125 le banche che su tutto il territorio nazionale sono disponibili a concedere i finanziamenti necessari.
Nella pubblicazione dell’avviso di vendita con gli estremi dell’immobile sarà indicata la possibilità per i partecipanti alle aste di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell’immobile e figureranno le banche aderenti all’iniziativa e i riferimenti necessari per l’eventuale istruttoria.
Un ulteriore strumento messo a disposizione dal sistema bancario è il portale www.asteimmobili.it attraverso cui Tribunali, notai e banche possono favorire l’accesso da parte degli acquirenti a tutte le notizie e le informazioni sugli immobili sottoposti a vendita.
a cura di Vincenzo
Palumbo
© Riproduzione riservata