ANAC: Nuova consultazione sulle Linee guida per il ricorso a procedure negoziate
28/10/2015
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzuone) nell’ambito
della propria attività istituzionale e a seguito di un’analisi dei
dati presenti nella propria Banca Dati, ha rilevato un diffuso
ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un
bando di gara, sia nei settori ordinari che nei settori
speciali, giustificato da una presunta infungibilità (si dice di
bene considerato nella sua specificità e non sostituibile con un
altro della stessa specie) dei servizi o delle forniture
richieste.
Il fenomeno riguarda prevalentemente il settore sanitario e quello
dell’ICT, ma è presente anche in numerosi altri settori.
L’infungibilità viene giustificata, in numerosi casi, con
l’esistenza di privative industriali (in alcuni casi, non
adeguatamente analizzate), ma spesso deriva anche da decisioni di
acquisto passate delle amministrazioni stesse (fenomeno del
lock-in).
Il mancato confronto concorrenziale che ne deriva rischia di
aumentare il prezzo di acquisto e di ridurre la qualità delle
forniture e dei servizi.
Allo scopo di definire le corrette procedure per l’individuazione
di forniture e servizi effettivamente infungibili, di evitare che
scelte di acquisto attuali determinino fenomeni di lock-in e di
individuare soluzioni per superare questi ultimi, nell’adunanza
del 21 ottobre 2015, l’Autorità ha deliberato di porre in
consultazione il documento “Linee guida per il ricorso a
procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso
di forniture e servizi ritenuti infungibili”.
Obiettivo della consultazione e della successiva
determinazione è fornire indicazioni puntuali alle stazioni
appaltanti e agli operatori economici circa le condizioni che
debbono verificarsi affinché si possa legittimamente fare ricorso
alle deroghe previste per i casi di infungibilità di beni e
servizi, alle procedure da seguire per l’accertamento di situazioni
di infungibilità e agli accorgimenti che le stazioni appaltanti
devono adottare per evitare di trovarsi in situazioni in cui le
decisioni di acquisto in un certo momento vincolino le decisioni
future (fenomeno cosiddetto del lock-in).
I soggetti interessati possono far pervenire all’Autorità le
proprie osservazioni in merito entro il 30 novembre 2015, ore
14.00, mediante la compilazione dell’apposito modello
formato .pdf che, unitamente agli estremi identificativi del
mittente, consente l’inserimento di un testo libero fino a 15.000
battute.
I contributi pervenuti saranno pubblicati sul sito
dell’Autorità, in forma non anonima, salvo che vengano
evidenziate motivate esigenze di riservatezza.
In allegato il documento di consultazione ed il modulo per
l’invio delle osservazioni.
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