AUMENTO DEI TASSI
07/08/2006
La Banca centrale europea, a conclusione del suo consueto direttivo
quindicinale, ha annunciato il 3 agosto l’aumentato del costo del
denaro.
Il presente aumento segue quelli precedenti dell’8 giugno scorso che aveva portato i tassi dal 2,50 al 2,75 e del 2 maggio che aveva portato i tassi dal 2,25% al 2,50%
I tassi di interesse ufficiali dal 2,75% sono passati al 3,00%, e saliranno ancora.
Il Presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato che la decisione è stata presa all’unanimità e che l’inflazione viaggerà oltre il tetto del 2% nella seconda metà dell’anno e nel successivo 2007 sempre che i primi segnali di rallentamento dell’economia evidenziatisi negli ultimi mesi non abbiano un incremento.
Si tratta del quarto ritocco in nove mesi e probabilmente tra l’autunno ed i primi mesi del 2007 ce ne saranno altri che dovrebbero portare i tassi al 3,50%.
Con il nuovo tasso del 3,00% si cerca di raggiungere, come ha dichiarato Jean-Claude Trichet, l’obiettivo di assicurare la stabilità dei prezzi nel medio e lungo termine.
Diminuisce, quindi, la forbice con i tassi americani dove, in atto, il tasso sui Fed fund si attesta al 5,25%. Ma anche la Banca d’Inghilterra, pochi minuti prima della decisione della Banca centrale europea, aveva annunciato a sorpresa l’aumento di un quarto di punto portando il tasso ufficiale al 4,75% con la giustificazione che il ritmo di crescita dell’economia britannica è tornato ad accelerare negli ultimi mesi.
© Riproduzione riservata
Il presente aumento segue quelli precedenti dell’8 giugno scorso che aveva portato i tassi dal 2,50 al 2,75 e del 2 maggio che aveva portato i tassi dal 2,25% al 2,50%
I tassi di interesse ufficiali dal 2,75% sono passati al 3,00%, e saliranno ancora.
Il Presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato che la decisione è stata presa all’unanimità e che l’inflazione viaggerà oltre il tetto del 2% nella seconda metà dell’anno e nel successivo 2007 sempre che i primi segnali di rallentamento dell’economia evidenziatisi negli ultimi mesi non abbiano un incremento.
Si tratta del quarto ritocco in nove mesi e probabilmente tra l’autunno ed i primi mesi del 2007 ce ne saranno altri che dovrebbero portare i tassi al 3,50%.
Con il nuovo tasso del 3,00% si cerca di raggiungere, come ha dichiarato Jean-Claude Trichet, l’obiettivo di assicurare la stabilità dei prezzi nel medio e lungo termine.
Diminuisce, quindi, la forbice con i tassi americani dove, in atto, il tasso sui Fed fund si attesta al 5,25%. Ma anche la Banca d’Inghilterra, pochi minuti prima della decisione della Banca centrale europea, aveva annunciato a sorpresa l’aumento di un quarto di punto portando il tasso ufficiale al 4,75% con la giustificazione che il ritmo di crescita dell’economia britannica è tornato ad accelerare negli ultimi mesi.
A cura di Paolo
Oreto
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