Accredia e Itaca: Nuovo Regolamento per la sostenibilità ambientale delle costruzioni
06/08/2013
E’ stato approvato da ACCREDIA il Regolamento Tecnico
RT-33 recante “Prescrizioni per l’accreditamento degli
Organismi di Ispezione di tipo A, B e C ai sensi della norma UNI
CEI EN ISO/IEC 17020 in conformità al Protocollo ITACA”.
Il Regolamento dà attuazione all’intesa - sottoscritta da ACCREDIA e ITACA con l’avallo della CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - per la promozione delle certificazioni, rilasciate sotto accreditamento, che contribuiscono ad implementare le politiche regionali per la sostenibilità ambientale degli edifici.
L’evoluzione della normativa relativa alla qualità delle nuove costruzioni e la maggiore sensibilità verso un’edilizia sostenibile hanno generato una crescente richiesta di garanzia sulle prestazioni degli edifici, ottenibile anche attraverso il controllo dei consumi energetici e dei materiali impiegati, così come delle emissioni in atmosfera e della gestione dei rifiuti.
Il Regolamento Tecnico, che definisce un sistema di ispezione, coordinato ed integrato sia con i sistemi di certificazione regionali, già attivi sul territorio e basati proprio sul Protocollo ITACA, sia con il sistema di normazione tecnica (UNI e CEN), è stato elaborato da un apposito Gruppo di lavoro coordinato da ACCREDIA ed ITACA.
Il Regolamento prevede, tra l’altro, la creazione di un Registro pubblico nazionale per monitorare l’intero processo di certificazione e tracciare i certificati con un apposito codice identificativo, che permetterà anche di mappare tutti gli interventi realizzati con il Protocollo ITACA sull’intero territorio nazionale.
“La collaborazione con ITACA e la CONFERENZA DELLE REGIONI - ha dichiarato Federico Grazioli, Presidente di ACCREDIA - in un’ottica di sinergia e sussidiarietà tra pubblico e privato, rafforza il ruolo dell’accreditamento a garanzia della qualità del patrimonio edilizio del nostro Paese. ACCREDIA conferma così il suo impegno di affiancare la PA per assicurare l’affidabilità delle certificazioni, anche nel settore delle costruzioni, con l’obiettivo di garantire il controllo sulla competenza degli operatori e di promuovere la sensibilità verso l’edilizia sostenibile e la tutela dell’ambiente”.
“L’attivazione di un processo nazionale di certificazione volontaria nel settore delle costruzioni, ai sensi del “Protocollo ITACA” - dichiara Ugo Cavallera, Presidente di ITACA e Assessore di Regione Piemonte - intende soddisfare, sia nel settore pubblico che privato, la crescente domanda di qualificazione del mercato secondo i principi della sostenibilità ambientale, con garanzia di indipendenza, imparzialità e competenza di chi valuta le conformità alle norme di riferimento”.
Sarà organizzato da ITACA e ACCREDIA, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, un sistema di formazione permanente per tutti gli operatori del settore.
Fonte: Accredia
© Riproduzione riservata
Il Regolamento dà attuazione all’intesa - sottoscritta da ACCREDIA e ITACA con l’avallo della CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - per la promozione delle certificazioni, rilasciate sotto accreditamento, che contribuiscono ad implementare le politiche regionali per la sostenibilità ambientale degli edifici.
L’evoluzione della normativa relativa alla qualità delle nuove costruzioni e la maggiore sensibilità verso un’edilizia sostenibile hanno generato una crescente richiesta di garanzia sulle prestazioni degli edifici, ottenibile anche attraverso il controllo dei consumi energetici e dei materiali impiegati, così come delle emissioni in atmosfera e della gestione dei rifiuti.
Il Regolamento Tecnico, che definisce un sistema di ispezione, coordinato ed integrato sia con i sistemi di certificazione regionali, già attivi sul territorio e basati proprio sul Protocollo ITACA, sia con il sistema di normazione tecnica (UNI e CEN), è stato elaborato da un apposito Gruppo di lavoro coordinato da ACCREDIA ed ITACA.
Il Regolamento prevede, tra l’altro, la creazione di un Registro pubblico nazionale per monitorare l’intero processo di certificazione e tracciare i certificati con un apposito codice identificativo, che permetterà anche di mappare tutti gli interventi realizzati con il Protocollo ITACA sull’intero territorio nazionale.
“La collaborazione con ITACA e la CONFERENZA DELLE REGIONI - ha dichiarato Federico Grazioli, Presidente di ACCREDIA - in un’ottica di sinergia e sussidiarietà tra pubblico e privato, rafforza il ruolo dell’accreditamento a garanzia della qualità del patrimonio edilizio del nostro Paese. ACCREDIA conferma così il suo impegno di affiancare la PA per assicurare l’affidabilità delle certificazioni, anche nel settore delle costruzioni, con l’obiettivo di garantire il controllo sulla competenza degli operatori e di promuovere la sensibilità verso l’edilizia sostenibile e la tutela dell’ambiente”.
“L’attivazione di un processo nazionale di certificazione volontaria nel settore delle costruzioni, ai sensi del “Protocollo ITACA” - dichiara Ugo Cavallera, Presidente di ITACA e Assessore di Regione Piemonte - intende soddisfare, sia nel settore pubblico che privato, la crescente domanda di qualificazione del mercato secondo i principi della sostenibilità ambientale, con garanzia di indipendenza, imparzialità e competenza di chi valuta le conformità alle norme di riferimento”.
Sarà organizzato da ITACA e ACCREDIA, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, un sistema di formazione permanente per tutti gli operatori del settore.
Fonte: Accredia
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