Agenzia del Territorio e Nota II trimestre 2012: crollano le compravendite nelle grandi città. Palermo e Milano in testa
28/09/2012
L'Agenzia del Territorio ha presentato ieri la Nota
sull'andamento del mercato immobiliare nel Ii trimestre del
2012, a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare.
I dati elaborati forniscono una sintesi sull'andamento dei volumi di compravendite effettuate in Italia nel corso del secondo trimestre dell'anno, messi a confronto con i dati dello stesso periodo del 2011; dati che certificano la prosecuzione e l'accentuazione del calo registrato nel trimestre precedente.
Un tasso tendenziale annuo del volume di compravendite nel secondo trimestre del 2012 del - 24,9 % relativa all'intero settore immobiliare che peggiora il dato tendenziale del I trimestre 2012 (-17,8%).
Il settore residenziale, che con 119.673 transazioni registrate nel II trimestre 2012 rappresenta il 46% circa dell’intero mercato immobiliare, mostra rispetto al II trimestre 2011 un pesante calo degli scambi pari al -25,3% (erano 160.139), aumentando così il calo rilevato nel primo trimestre del 2012.
Ma il crollo si registra, anche, nei settori non residenziali, con il segmento del terziario che perde il 32,7% delle transazioni, seguito dal commerciale, -28,5%, e, infine, diminuzioni leggermente più contenute, ma sempre altissime, si rilevano nel settore produttivo, -26,4%.
L'elevata flessione delle compravendite di abitazioni, registrata nel II trimestre 2012 a livello nazionale, si evidenzia anche nelle maggiori otto città italiane. Con 20.002 numero di transazioni, le grandi città registrano complessivamente un tasso tendenziale pari a -22,0%. Si conferma e si accentua, quindi, il trend decrescente rilevato con i tassi negativi del I trimestre del 2012 (-17,9% tendenziale)..
Tra le città, si riducono di circa un quarto i mercati di Palermo (-27,0%), Milano (-26,2%), Bologna (-25,1%) e Genova (-25,0%). Cali elevati, superiori al 20%, si registrano a Firenze (-21,5%) e a Torino (-21,2%). Molto elevata anche la flessione riscontrata a Roma (-19,4%) e poco inferiore il calo del NTN a Napoli (-14,2%).br />
Il crollo delle compravendite trascritte nei primi due trimestri del 2012, come peraltro già evidenziato nella precedente nota, è strettamente connesso alla congiuntura economica fortemente negativa evidenziata dai principali indicatori economici, che nell'ultimo trimestre non sono migliorati.
Pertanto, il crollo delle compravendite registrate nel I e nel II trimestre 2012, trova spiegazione considerando i principali indicatori macroeconomici:
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I dati elaborati forniscono una sintesi sull'andamento dei volumi di compravendite effettuate in Italia nel corso del secondo trimestre dell'anno, messi a confronto con i dati dello stesso periodo del 2011; dati che certificano la prosecuzione e l'accentuazione del calo registrato nel trimestre precedente.
Un tasso tendenziale annuo del volume di compravendite nel secondo trimestre del 2012 del - 24,9 % relativa all'intero settore immobiliare che peggiora il dato tendenziale del I trimestre 2012 (-17,8%).
Il settore residenziale, che con 119.673 transazioni registrate nel II trimestre 2012 rappresenta il 46% circa dell’intero mercato immobiliare, mostra rispetto al II trimestre 2011 un pesante calo degli scambi pari al -25,3% (erano 160.139), aumentando così il calo rilevato nel primo trimestre del 2012.
Ma il crollo si registra, anche, nei settori non residenziali, con il segmento del terziario che perde il 32,7% delle transazioni, seguito dal commerciale, -28,5%, e, infine, diminuzioni leggermente più contenute, ma sempre altissime, si rilevano nel settore produttivo, -26,4%.
L'elevata flessione delle compravendite di abitazioni, registrata nel II trimestre 2012 a livello nazionale, si evidenzia anche nelle maggiori otto città italiane. Con 20.002 numero di transazioni, le grandi città registrano complessivamente un tasso tendenziale pari a -22,0%. Si conferma e si accentua, quindi, il trend decrescente rilevato con i tassi negativi del I trimestre del 2012 (-17,9% tendenziale)..
Tra le città, si riducono di circa un quarto i mercati di Palermo (-27,0%), Milano (-26,2%), Bologna (-25,1%) e Genova (-25,0%). Cali elevati, superiori al 20%, si registrano a Firenze (-21,5%) e a Torino (-21,2%). Molto elevata anche la flessione riscontrata a Roma (-19,4%) e poco inferiore il calo del NTN a Napoli (-14,2%).br />
Il crollo delle compravendite trascritte nei primi due trimestri del 2012, come peraltro già evidenziato nella precedente nota, è strettamente connesso alla congiuntura economica fortemente negativa evidenziata dai principali indicatori economici, che nell'ultimo trimestre non sono migliorati.
Pertanto, il crollo delle compravendite registrate nel I e nel II trimestre 2012, trova spiegazione considerando i principali indicatori macroeconomici:
- il PIL ha segnato anche nel II trimestre 2012 un -2,6% (peggiore del dato del I trimestre del 2012, variazione tendenziale pari a -1,4%) - ISTAT;
- il tasso di disoccupazione si è incrementato, tra il III trimestre 2011 e il II trimestre 2012, di ben 3 punti percentuali (passando dal 7,6% al 10,7%) – ISTAT;
- l'indicatore della fiducia delle famiglie si riduce ulteriormente arrivando ad 86 nell'agosto 2012 - ISTAT
- la produzione industriale è in netto calo, -7% circa a giugno 2012 – ISTAT;
- il tasso di interesse (TAEG) sui prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni è salito costantemente nel 2011, passando dal 4,14% di marzo 2011 al 4,90% di marzo 2012 - Banca d’Italia.
A cura di Ilenia
Cicirello
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