Ambiente: dalla Regione Emilia Romagna 7,6 milioni di euro
03/05/2012
Rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, a partire dalle scuole. Estensione della mobilità ciclo pedonale ed elettrica; verde pubblico per il recupero di aree urbane degradate, ma anche riduzione della produzione di rifiuti, grazie a sagre e feste paesane a impatto zero.
Ammontano a 7,6 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione per finanziare un pacchetto di azioni su tutto il territorio emiliano-romagnolo, che verranno rese disponibili nei prossimi mesi attraverso singoli bandi rivolti ai Comuni. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano di azione ambientale 2011-2013, il principale strumento regionale per la salvaguardia dell’ambiente e la crescita sostenibile.
La quota più rilevante di risorse, ben 3,5 milioni di euro, va alla rimozione dell’amianto a partire dalle scuole. Una priorità dovuta anche alla necessità di non rallentare l’azione di risanamento avviata ormai da alcuni anni su tutto il territorio regionale, nonostante le difficoltà pesanti della finanza locale.
Ammontano invece a 2 milioni di euro le risorse per estendere le piste ciclabili e potenziare la mobilità elettrica, aumentando anche la dotazione di colonnine per la ricarica dei veicoli, mentre con 1,5 milioni di euro la Regione finanzierà il recupero di aree urbane marginali e degradate, ad esempio lungo autostrade e tangenziali, attraverso la creazione di spazi verdi pubblici.
Più contenuto il finanziamento per le sagre a impatto zero: 300 mila euro per un intervento però decisamente innovativo rivolto a comuni, onlus e pro loco che sapranno organizzare feste a impatto zero specialmente per quanto riguarda la produzione di rifiuti. Altri 300 mila euro andranno infine a sostenere attività di ricerca scientifica in campo ambientale in collaborazione con le università e centri di ricerca.
Il Piano di azione ambientale 2011-2013 può contare complessivamente su quasi 24,9 milioni di euro. Di questi, 17,3 milioni sono già stati assegnati sulla base di programmi provinciali, mentre i 7,6 serviranno per sostenere interventi omogenei su tutto il territorio regionale.
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