Ance e Agi a Berlusconi: Intervenire subito con misure a sostegno del settore edile
02/08/2010
Il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, insieme al
presidente dell'Agi, Mario Lupo ha incontrato il 30 luglio
scorso al termine del Consiglio dei ministri, il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. All'incontro era presente anche
il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Gianni
Letta.
I costruttori hanno rappresentato al premier la condizione difficilissima in cui versa il settore, anche a causa della mancata attuazione di essenziali decisioni che sono state prese (vedi delibere Cipe, Piano Casa) e che sono rimaste sulla carta.
Il Presidente Berlusconi e l'On. Letta hanno convenuto sulla necessità di un forte rilancio dell'edilizia che per l'Ance e l'Agi passa attraverso fondamentali azioni non piu` rimandabili che vanno dall'attuazione dei programmi di investimento infrastrutturali con finanziamento pubblico (11,3 miliardi di cui 3 solo per piccole e medie opere, come scuole e altri interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio). Sono anche bloccati 12 miliardi di investimenti autostradali finanziati con risorse quasi esclusivamente private. Necessario, inoltre, trovare una soluzione concreta al gravissimo problema dei ritardati pagamenti che stanno mettendo in ginocchio molte imprese nel Paese.
Tra le altre linee prioritarie che l'Ance ha chiesto al governo di fare proprie c'è un'incisiva azione per eliminare quelle distorsioni fiscali, come l'Iva sull`invenduto, che pesano sul settore e un pacchetto di semplificazione sui lavori pubblici per snellire le procedure e introdurre criteri di trasparenza e di qualificazione delle imprese.
Il Premier e il Sottosegretario Letta hanno assicurato ai costruttori il proprio impegno affinché siano messi in atto tutti gli strumenti necessari, con l'adozione a breve di provvedimenti concreti a sostegno del settore.
Fonte: www.ance.it
© Riproduzione riservata
I costruttori hanno rappresentato al premier la condizione difficilissima in cui versa il settore, anche a causa della mancata attuazione di essenziali decisioni che sono state prese (vedi delibere Cipe, Piano Casa) e che sono rimaste sulla carta.
Il Presidente Berlusconi e l'On. Letta hanno convenuto sulla necessità di un forte rilancio dell'edilizia che per l'Ance e l'Agi passa attraverso fondamentali azioni non piu` rimandabili che vanno dall'attuazione dei programmi di investimento infrastrutturali con finanziamento pubblico (11,3 miliardi di cui 3 solo per piccole e medie opere, come scuole e altri interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio). Sono anche bloccati 12 miliardi di investimenti autostradali finanziati con risorse quasi esclusivamente private. Necessario, inoltre, trovare una soluzione concreta al gravissimo problema dei ritardati pagamenti che stanno mettendo in ginocchio molte imprese nel Paese.
Tra le altre linee prioritarie che l'Ance ha chiesto al governo di fare proprie c'è un'incisiva azione per eliminare quelle distorsioni fiscali, come l'Iva sull`invenduto, che pesano sul settore e un pacchetto di semplificazione sui lavori pubblici per snellire le procedure e introdurre criteri di trasparenza e di qualificazione delle imprese.
Il Premier e il Sottosegretario Letta hanno assicurato ai costruttori il proprio impegno affinché siano messi in atto tutti gli strumenti necessari, con l'adozione a breve di provvedimenti concreti a sostegno del settore.
Fonte: www.ance.it
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