Anticorruzione: Inconferibilità e incompatibilità di incarichi nella P.A.
16/09/2015
Il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha
approvato il 9 settembre 2015 l'Atto di segnalazione n. 5
recante "Proposte di modifica alla disciplina in materia di
accertamento e sanzioni contenuta nel capo VII del d.lgs. 8 aprile
2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e
presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma
dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n.
190)" che il Presidente Raffaele Cantone ha inviato a
Governo e Parlamento.
Con la nuova segnalazione, che fa seguito a quella precedente n. 4 del 10 giugno 2015 con la quale erano state già evidenziate le criticità rilevate nel corso dell'attività istituzionale riguardo all'applicazione della vigente disciplina del d.lgs. n. 39/2013, l'Autorità ritiene necessario formulare osservazioni più puntuali in merito disciplina sulla vigilanza, accertamento delle situazioni di inconferibilità e di incompatibilità e applicazione delle sanzioni di cui agli articoli da 15 a 20 del decreto citato, che richiedono, ad avviso dell'Autorità stessa, un intervento urgente del legislatore.
Nel dettaglio l'Autorità ha rilevato le seguenti specifiche criticità:
Criticità per le quali indica nel paragrafo 3 alcune specifiche proposte di modifica che possano eliminare il carattere automatico della sanzione dell'art. 18. Ma anche a concentrare nell'ANAC i poteri di vigilanza, accertamento, ordine e sanzione così insufficientemente regolati nell'attuale disciplina del d.lgs. n. 39/2013.
Nell'atto di segnalazione vengono individuate le seguenti proposte di modifica:
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Con la nuova segnalazione, che fa seguito a quella precedente n. 4 del 10 giugno 2015 con la quale erano state già evidenziate le criticità rilevate nel corso dell'attività istituzionale riguardo all'applicazione della vigente disciplina del d.lgs. n. 39/2013, l'Autorità ritiene necessario formulare osservazioni più puntuali in merito disciplina sulla vigilanza, accertamento delle situazioni di inconferibilità e di incompatibilità e applicazione delle sanzioni di cui agli articoli da 15 a 20 del decreto citato, che richiedono, ad avviso dell'Autorità stessa, un intervento urgente del legislatore.
Nel dettaglio l'Autorità ha rilevato le seguenti specifiche criticità:
- assenza di specifiche disposizioni che impongano alle amministrazioni competenti di effettuare controlli in ordine alla insussistenza di cause di inconferibilità prima del conferimento dell'incarico;
- assenza di una disciplina del procedimento di accertamento delle inconferibilità;
- incertezza sulla necessità o meno di una "dichiarazione di nullità";
- incertezza sulla attribuzione della competenza alla eventuale dichiarazione di nullità;
- incertezza del termine entro il quale la dichiarazione deve essere effettuata;
- automaticità della sanzione della sospensione;
- incertezza nella individuazione dell'organo competente a conferire gli incarichi nel periodo della sospensione;
- incertezza in caso di violazione della sospensione;
Criticità per le quali indica nel paragrafo 3 alcune specifiche proposte di modifica che possano eliminare il carattere automatico della sanzione dell'art. 18. Ma anche a concentrare nell'ANAC i poteri di vigilanza, accertamento, ordine e sanzione così insufficientemente regolati nell'attuale disciplina del d.lgs. n. 39/2013.
Nell'atto di segnalazione vengono individuate le seguenti proposte di modifica:
- Eliminazione del carattere automatico della sanzione in caso di conferimenti dichiarati nulli;
- affidamento all'ANAC di un potere suppletivo di accertamento delle situazioni di inconferibilità e incompatibilità;
- affidamento all'ANAC del potere sanzionatorio.
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