Antitrust: Avviata istruttoria su Gara Consip salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
23/03/2018
Nella riunione del 14 marzo 2018
l’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del
mercato) ha deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio nei
confronti delle società Com Metodi s.p.a.,
Deloitte Consulting s.r.l., Sintesi
s.p.a., Adecco Formazione s.r.l.,
Archè s.c.a.r.l., CSA Team
s.r.l., Nier Ingegneria s.p.a.,
Projit s.r.l., Igeam s.r.l.,
Igeamed s.r.l., Igeam Academy
s.r.l., STI s.p.a., Exitone s.p.a. e
Informa s.r.l., per accertare se esse abbiano
posto in essere una intesa in violazione dell’articolo 101 del TFUE (Trattato sul
funzionamento dell'Unione europea), nella fornitura dei servizi
integrati di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
In particolare, tali società avrebbero coordinato il proprio
comportamento nella presentazione delle offerte di partecipazione
alla Gara indetta da Consip s.p.a. nel dicembre
2015 per la prestazione di servizi di gestione
integrata della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per le
Pubbliche Amministrazioni (quarta edizione), al fine di ripartirsi
i servizi oggetto di procedura.
Nel provvedimento predisposto dall’AGCM si legge testualmente che “Da quanto risulta dagli atti del fascicolo, in occasione della partecipazione alla Gara Salute 4, le parti - segnatamente, Com Metodi, Deloitte Consulting, Sintesi, Adecco Formazione, Archè, CSA, Nier, Projit, Igeam, Igeamed, Igeam Academy, STI, Exitone e Informa - appaiono aver posto in essere una o più intese restrittive della concorrenza volte alla ripartizione dei lotti posti a gara. In particolare, le parti del procedimento hanno presentato offerte maggiormente competitive - in termini economici - solo su alcuni dei lotti oggetto di gara e che tali “migliori offerte” non si sono sovrapposte tra loro” ed, anche, che “Le anomalie riscontrate nelle scelte partecipative dei citati operatori appaiono difficilmente spiegabili al di fuori di un contesto collusivo. Infatti, in ragione della omogeneità dei lotti e della limitata rilevanza dell’aspetto territoriale/geografico, trattandosi di operatori attivi sull’intero territorio nazionale, la differenziazione delle offerte economiche formulate da ciascun operatore per i diversi lotti, riscontrata in sede di apertura delle offerte, appare spiegabile nell’ottica del disegno spartitorio degli stessi, nel tentativo cioè di concordare i lotti di rispettivo interesse e di limitare le possibilità che altri soggetti potessero impedire la realizzazione di tale disegno, presentando offerte più competitive”
Il 22 marzo, i funzionari dell’Autorità, con
l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza,
hanno svolto ispezioni nelle sedi di alcune delle società
interessate.
Il procedimento si concluderà entro il 30 giugno
2019. In allegato il provvedimento dell’AGCM.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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