Autorità LL.PP.: Aperta istruttoria su particolari richieste di cauzioni

01/03/2012

L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con un comunicato stampa del 28 febbraio scorso ha dato notizia di aver aperto, nell'ambito dei propri poteri di vigilanza di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 163/2006, un'istruttoria dopo la constatazione che alcune delle più note stazioni appaltanti tendono ad inserire nei bandi di gara alcuni requisiti in ordine alla cauzione provvisoria ed a quella definitiva, costituenti potenziali alterazioni al corretto svolgimento delle procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'Autorità, a seguito di diverse segnalazioni che hanno messo in evidenza i contenuti di alcuni bandi di gara anomali sotto il profilo delle richieste di capacità economico-finanziaria, ha notato come, in alcuni casi, le stazioni appaltanti inseriscono nei bandi prescrizioni che limitano la stipula delle usuali fideiussioni di gara (cauzioni provvisorie a corredo dell'offerta e cauzioni definitive a corredo del contratto) alle sole organizzazioni bancarie e/o assicurative fideiubenti in possesso di un rating elevato, assegnato dalle principali imprese di certificazione internazionali.

Nel dettaglio in due bandi di gara predisposti da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) relativi all'affidamento di accordi quadro per l'espletamento del servizio di verifica quinquennale di mezzi d'opera circolanti su rotaia venivano prescritti particolari rating (per le assicurazioni: A- Standards and Poor's, A2 Moody's, A Fitch; per le banche: BBB per Standards and Poor's, Baa1 Moody's, BBB+ Fitch) ed un analogo sistema di rating è stato, anche, richiesto per le cauzioni provvisorie per la partecipazione alle gare di affidamento di servizi di architettura e ingegneria e per le cauzioni definitive per concorrere alle gare di aggiudicazione di appalti integrati.
L'Autorità di vigilanza ha aperto, dunque, un'istruttoria nella preoccupazione che tale prassi potrebbe indurre una riduzione del mercato, conseguente la difficoltà di ottemperare al particolare requisito richiesto.
E la preoccupazione dell'Autorità è particolarmente elevata "a maggior ragione in un periodo, come quello attuale, nel quale i timori di instabilità finanziaria hanno determinato continue revisioni verso il basso del rating di numerosi paesi europei, tra cui l'Italia, e conseguentemente di numerose imprese, bancarie e di assicurazione. In alcuni casi sembrerebbe che il rating richiesto per concedere le garanzie fideiussorie sia, addirittura, superiore a quello attualmente ottenuto dall'intero sistema Paese.".

A cura di Gabriele Bivona


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