Banca centrale europea: Inizia l'aumento dei tassi
08/04/2011
Il Consiglio direttivo della Banca centrale Europea a
distanza di circa due anni dall'ultimo ribasso dopo un periodo
abbastanza lungo di tassi invariati, ha comunicato il primo aumento
dei tassi adottando le seguenti decisioni di politica monetaria:
Ricordiamo che con le sette diminuzioni dell'8 ottobre, del 12 novembre e del 10 dicembre 2008, del 21 gennaio, dell'11 marzo 2009, dell'8 aprile e del 13 maggio 2009 i tassi erano scesi dal 3,25% all'1,00 % attestandosi al minimo storico
L'aumento del tasso, comunque, era stato ampiamente preannunciato in marzo, quando il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet aveva sottolineato il problema del surriscaldamente dell'economia con un tasso d'inflazione che tende ad essere troppo alto.
Si tratta di una decisione presa all'unaminità "per contrastare i rischi legati alla stabilità dei prezzi" che restano "prevalenti", ha precisato Trichet.
Qui di seguito i tassi di interesse della Banca europea a partire dall’anno 2001:
Trichet nella conferenza stampa relativa alla modifica del tasso ha, anche affermato che la decisione di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base all'1,25% rientra nella strategia della BCE di mantenere sotto controllo le pressioni inflazionistiche anche se la politica monetaria della Banca Centrale europea resterà accomodante ancora per qualche tempo.
I recenti dati - ha continuato Trichet - confermano il momento positivo dell'economia, che continua a crescere ad un tasso moderato. Per l'anno in corso la BCE si attende un miglioramento del 2,9%.
Tuttavia sono contestualmente aumentati i rischi e l'incertezza sulla stabilità dei prezzi, con l'inflazione che potrebbe registrare ulteriori rialzi nel corso del 2011. Per questo l'istituto centrale monitorerà con attenzione l'evoluzione dei prezzi.
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- il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema è aumentato di 25 punti base, all'1,25%, a decorrere dall'operazione con regolamento il 13 aprile 2011;
- il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è salito al 2,00%;
- il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è aumentato allo 0,50%.
Ricordiamo che con le sette diminuzioni dell'8 ottobre, del 12 novembre e del 10 dicembre 2008, del 21 gennaio, dell'11 marzo 2009, dell'8 aprile e del 13 maggio 2009 i tassi erano scesi dal 3,25% all'1,00 % attestandosi al minimo storico
L'aumento del tasso, comunque, era stato ampiamente preannunciato in marzo, quando il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet aveva sottolineato il problema del surriscaldamente dell'economia con un tasso d'inflazione che tende ad essere troppo alto.
Si tratta di una decisione presa all'unaminità "per contrastare i rischi legati alla stabilità dei prezzi" che restano "prevalenti", ha precisato Trichet.
Qui di seguito i tassi di interesse della Banca europea a partire dall’anno 2001:
11 Maggio 2001 | 4,50% |
31 Agosto 2001 | 4,25% |
18 Settembre 2001 | 3,75% |
9 Novembre 2001 | 3,25% |
6 Dicembre 2002 | 2,75% |
7 Marzo 2003 | 2,50% |
6 Giugno 2003 | 2,00% |
6 Dicembre 2005 | 2,25% |
8 Marzo 2006 | 2,50% |
15 Giugno 2006 | 2,75% |
9 Agosto 2006 | 3,00% |
11 Ottobre 2006 | 3,25% |
13 Dicembre 2006 | 3,50% |
14 Marzo 2007 | 3,75% |
13 Giugno 2007 | 4,00% |
9 Luglio 2008 | 4,25% |
8 Ottobre 2008 | 3,75% |
12 Novembre 2008 | 3,25% |
10 dicembre 2008 | 2,50% |
21 gennaio 2009 | 2,00% |
11 marzo 2009 | 1,50% |
8 aprile 2009 | 1,25% |
13 maggio 2009 | 1,00% |
13 aprile 2011 | 1,25% |
Trichet nella conferenza stampa relativa alla modifica del tasso ha, anche affermato che la decisione di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base all'1,25% rientra nella strategia della BCE di mantenere sotto controllo le pressioni inflazionistiche anche se la politica monetaria della Banca Centrale europea resterà accomodante ancora per qualche tempo.
I recenti dati - ha continuato Trichet - confermano il momento positivo dell'economia, che continua a crescere ad un tasso moderato. Per l'anno in corso la BCE si attende un miglioramento del 2,9%.
Tuttavia sono contestualmente aumentati i rischi e l'incertezza sulla stabilità dei prezzi, con l'inflazione che potrebbe registrare ulteriori rialzi nel corso del 2011. Per questo l'istituto centrale monitorerà con attenzione l'evoluzione dei prezzi.
A cura di Ilenia
Cicirello
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