Beni culturali: in Gazzetta il decreto per la formazione degli elenchi dei professionisti

31/05/2019

Tutto pronto per la regolamentazione dei professionisti che operano nell'ambito dei beni culturali. È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 29 maggio 2019, n. 124 il Decreto Ministero per i Beni e le Attività Culturali 20 maggio 2019 recante "Procedura per la formazione degli elenchi nazionali di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, esperti di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell'arte, in possesso dei requisiti individuati ai sensi della legge 22 luglio 2014, n. 110".

Il nuovo decreto del MIBAC disciplina le modalità e i requisiti per l'iscrizione dei professionisti negli elenchi nazionali di:

  • archeologi;
  • archivisti;
  • bibliotecari;
  • demoetnoantropologi;
  • antropologi fisici;
  • esperti di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai beni culturali;
  • storici dell'arte,

e le modalità per la tenuta degli stessi elenchi nazionali in collaborazione con le associazioni professionali.

In allegato al decreto i requisiti di conoscenza, abilità e competenze delle suddette professioni oltre che il modello di attestazione rilasciato dalle Associazioni professionali riconosciute ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4.

Per l'iscrizione agli elenchi, è necessario essere cittadini italiani o stranieri di età non inferiore a diciotto anni, in possesso dei titoli di studio e dell'esperienza professionale previsti per il profilo e la fascia d'interesse, come indicato negli allegati da 1 a 7. Possono presentare domanda anche professionisti in possesso di altri titoli di studio equipollenti o equiparati ex lege.

Ai fini dell'iscrizione negli elenchi, è prevista l'istituzione di una commissione di verifica (definita all'art. 7 del decreto) la quale si riserva la facoltà di prendere in considerazione e di valutare istanze dirette riferite alla valutazione della cumulabilità dei seguenti titoli:

  • più di un diploma di laurea conseguito in diversi ambiti comunque afferenti ai beni culturali;
  • più di un corso post lauream conseguito in diversi ambiti comunque afferenti ai beni culturali.

Requisiti di iscrizione

Gli interessati in possesso dei requisiti procedono all'iscrizione in via telematica, compilando il modulo riferito al profilo e alla fascia di interesse sul sito internet predisposto dalla direzione generale. Ove in possesso dei requisiti previsti, gli interessati possono procedere alla iscrizione in più elenchi. Nel modulo/domanda di iscrizione, l'interessato dichiara, sotto la propria responsabilità e ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:

  • il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale;
  • il luogo di residenza (indirizzo, comune, codice di avviamento postale, stato);
  • l'indirizzo al quale recapitare eventuali comunicazioni (con esatta indicazione del codice di avviamento postale), un recapito telefonico e un indirizzo di posta elettronica, specificando se e quali indirizzi si intendono rendere visibili nell'elenco.
  • il possesso dei titoli di studio e dei requisiti di esperienza professionale come previsto nei profili e per le fasce di cui agli allegati da 1 a 7 del decreto;
  • il possesso della esperienza professionale richiesta secondo quanto stabilito dagli allegati da 1 a 7 del decreto;
  • di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

Alla domanda di iscrizione l'interessato allega in copia digitale (conforme alle specifiche di formato e dimensioni che saranno indicate nei bandi):

  • un documento di identità in corso di validità copia digitale;
  • la documentazione attestante quanto dichiarato, come previsto negli allegati da 1 a 7.

In allegato il decreto e tutti gli allegati.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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